La proposta “Arte e architettura nella Preistoria della Sardegna. Le domus de janas” ha l’obiettivo di inserire come Patrimonio dell’Umanità UNESCO i monumenti più importanti della preistoria sarda. Il progetto, coordinato dalla CeSIM APS di Sassari – un’associazione che ha come presidente la prof.ssa Giuseppa Tanda, archeologa d’eccellenza e grande esperta delle domus de janas e dell’arte al loro interno – e sostenuto da una rete di Comuni dove si trovano i siti interessati, dalle Università sarde, dalle Sovrintendenze di Sassari e di Cagliari, dalla Regione Sardegna e dal Ministero della Cultura, è ora presentato da un video di 105 secondi, prodotto dalla NOR Films con la regia del Premio Oscar Anthony LaMolinara e la fotografia di Mario Giua Marassi.
Lo spot si propone di far conoscere questa importante iniziativa finalizzata a ottenere un riconoscimento mondiale della preistoria della Sardegna e ha come protagonisti alcuni dei più importanti monumenti sardi: le domus de janas di Montessu, S’Incantu di Putifigari, i dolmen, i menhir, ma anche Monte d’Accoddi e altri ancora.
L’idea di fondo dello spot è mostrare come la Sardegna non sia mai stata isolata, ma al contrario è sempre stata un’isola dove le idee e le culture del Mediterraneo e dell’Europa arrivavano, trovavano terreno fertile, crescevano e prendevano una nuova forma, una voce con caratteristiche uniche. Fin dall’antichità questa caratteristica ha reso grande la cultura sarda. Una cultura che, come nel canto a tenore, si unisce per armonizzarsi nel solco di un’eredità di simboli che intreccia passato e presente e che si apre al futuro.