Si è svolto nella sede di rappresentanza della Regione, a Cagliari, l’incontro congiunto fra i rappresentanti dell’Esecutivo regionale e la delegazione dei senatori e deputati sardi. L’incontro, al quale era presente anche una rappresentanza del Consiglio regionale, aveva per oggetto diversi temi riguardanti la programmazione e lo sviluppo della Sardegna. I lavori, presieduti dalla presidente della Regione, Alessandra Todde, hanno visto in agenda numerose questioni a partire dalla programmazione infrastrutturale legata ai fondi Fsc e alle problematiche dell’insularità. Tutti i temi sono stati esposti dalla presidente Alessandra Todde ai rappresentanti dell’isola a Roma, nell’auspicato intento di attivare sinergie comuni e condividere una visione territoriale unitaria al di là delle appartenenze politiche, in vista della prossima programmazione finanziaria. In primis l’accessibilità: all’indomani dalla composizione della nuova Commissione europea occorre rilanciare con forza la negoziazione sui modelli di continuità, sugli assetti aeroportuali, sul trasporto marittimo particolarmente riferito al tema della logistica e della competitività. Occorre un maggior impegno da parte dello Stato sul fronte dell’accessibilità. Altro tema discusso è stato il recupero del gap infrastrutturale: è essenziale indirizzare i fondi di coesione verso la riduzione dei divari infrastrutturali, con particolare riferimento al trasporto interno e alle telecomunicazioni. La Sardegna rimane l’ultima regione italiana per interventi infrastrutturali. Nuovi investimenti nella trasformazione digitale possono attenuare significativamente il gap insulare. Sui trasporti, occorre puntare sulla viabilità interna e sullo sviluppo della rete ferroviaria, dove è necessario cambiare il paradigma che lega gli investimenti a mere logiche di mercato. Importante anche il ruolo della ricerca scientifica, sulla quale occorre investire con decisione. Una grande opportunità in questo senso è data dall’Einstein Telescope sul territorio di Lula. Occorre rafforzare le sinergie fra Stato e Regione su questo punto. Sul tema della fiscalità generale e di sviluppo si è evidenziata la necessità di fare il punto insieme ai referenti del Governo sul capitolo IRPEF e sulla Fiscalità pregressa dove esiste un gap rispetto a quanto la Regione dovrebbe incassare. Occorre poi introdurre forme di Fiscalità di sviluppo ed aree a bassa regolamentazione per favorire l’attrazione di investimenti. Fra i punti in agenda un ruolo di primo piano riveste l’esplicazione dell’Autonomia Speciale: per l’esecutivo regionale occorre ribadire gli attributi statutari alla luce della Riforma delle Autonomie e alla postura della Regione Autonoma della Sardegna nel contesto nazionale. Sull’ambiente e la difesa del territorio è stato ribadito che i valori e le specificità ambientali dell’isola sono prioritari per la Regione, che sostiene uno sviluppo sostenibile attraverso una transizione energetica rispettosa dell’ambiente e del paesaggio. In tal senso occorre rivedere alcune restrizioni comunitarie poste ad esempio sulle comunità energetiche per imprese e cittadini, oggi attestate su un limite di potenza pari ad 1 MW. Tornando al tema ambientale, è stata affrontata la spinosa questione dell’emergenza Idrica: alla luce dei cambiamenti climatici in corso è necessario fare una riflessione sulle grandi opere, dighe e infrastrutturazione dei bacini.
Al termine dell’incontro, la presidente Alessandra Todde ha formulato l’auspicio che il confronto e la condivisione con i rappresentanti dell’isola a Roma possano rinnovarsi con regolarità nell’intento di affrontare con approccio unitario e in spirito di leale collaborazione le sfide principali per la Sardegna.