«Garantire una migliore qualità della vita agli stomizzati sardi agevolando interventi preventivi, nonché la cura e la riabilitazione. Con questo obiettivo abbiamo presentato una proposta di legge che oltre ad elevare la qualità di vita degli stomizzati sancisca la loro presa in carico e l’obbligo in capo alle regioni e alle aziende sanitarie di fornire tutti gli interventi di prevenzione e di cura necessari. Questa legge individua i fondi con cui finanziare tali interventi nell’ambito del piano sanitario regionale, per ogni provincia, un centro polifunzionale per l’incontinenza urinaria, fecale e stomale, anche mettendo in rete servizi dedicati già funzionanti.»
Il capogruppo del Movimento 5 stelle in Consiglio regionale, Michele Ciusa, presenta così una proposta di legge dedicata agli stomizzati sardi.
«In oncologia – ricorda Michele Ciusa – il cancro al colon-retto è la seconda causa di morte e la stomia è una delle condizioni più invalidanti che esistano in ambito oncologico: procura depressione, senso di vergogna e isolamento sociale. Gli stomizzati sardi sono stimati in 1.600 e la loro vita non è facile sotto ogni aspetto sociale.»
«La nostra proposta di legge prevede inoltre la presenza di un medico specialista in materia, in seno alle commissioni mediche per l’accertamento dell’invalidità civile o riconoscimento dell’handicap. Infine, abbiamo inserito un articolo finalizzato all’attivazione di un numero verde per fornire, ai soggetti colpiti e non, ogni informazione utile, e previsto che l’Assessorato della Sanità, in collaborazione con le associazioni dei pazienti maggiormente rappresentative – conclude Michele Ciusa -, attui campagne di sensibilizzazione sul problema dell’incontinenza e della stomia.»