Sono in crescita i casi di lingua blu in Sardegna. Lo sostiene Coldiretti Sardegna sottolineando come in sole due settimane ha raddoppiato il numero dei capi morti (+50% con un trend di quasi 1.000 capi morti al giorno) e una velocità di diffusione e violenza della malattia in Sardegna che fa rievocare la drammatica situazione degli anni 2000.
«Una evoluzione dell’epidemia – sottolinea Coldiretti Sardegna – certificata dagli stessi numeri che hanno evidenziato il passaggio dai 1.000 capi morti registrati il 28 agosto scorso (fonte Osservatorio epidemiologico veterinario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna) agli attuali 40mila (fonti Asl). Numeri difficilmente interpretabili e altrettanto preoccupanti, considerato anche che con il perdurare delle alte temperature e la continua circolazione degli insetti vettori, l’emergenza è ben lontana dal termine. Una situazione che – aggiunge Coldiretti – porta a confermare quelli che alcuni definiscono “allarmismi” lanciati non solo dalle associazioni agricole ma, anche, delle stesse Asl (come quella di Oristano) che a fine settembre sottolineava come il trend di crescita in tutta la regione portasse a “parlare di una delle diffusioni peggiori del virus della blu tongue negli ultimi vent’anni.»
Boom di morti in pochi giorni che lasciano pensare a una situazione critica. Alla luce di questo andamento da parte di Coldiretti Sardegna resta la domanda: «A quando la reale istituzione della task force?»
Antonio Caria