Anche la Regione Sardegna partecipa alla campagna “Io non rischio”. Per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre i rischi sul proprio territorio, i volontari e le volontarie di protezione civile invitano la cittadinanza domenica 13 ottobre nelle nostre piazze Io non rischio, che quest’anno saranno in tutto 20: Cagliari, Oristano, Sassari, Olbia, Alghero, Tempio Pausania, Quartu Sant’Elena, Cagliari/Pirri, Sinnai, Maracalagonis, Serramanna, Isili, Gavoi, Dorgali, Ittireddu, Perdaxius, Sant’Antioco, Gonnesa, Carbonia, Iglesias.
Un appuntamento nazionale che si svolgerà in tutta Italia, grazie all’impegno di migliaia di volontarie e volontari di protezione civile, in occasione della Giornata internazionale per la Riduzione del Rischio dei Disastri. L’obiettivo è diffondere la consapevolezza di ciò che ognuno di noi può fare per ridurre gli effetti di rischi come terremoto, maremoto, alluvione, incendi boschivi ma anche il rischio vulcanico a Stromboli, Vulcano e Campi Flegrei. Fondamentale, infatti, è il ruolo attivo dei cittadini, che hanno il potere di trasformare questa consapevolezza in azione attraverso scelte concrete, da adottare nel proprio quotidiano per proteggere loro stessi e l’ambiente in cui si vive.
Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno. La campagna è promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione civile in collaborazione con Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ReLUIS – Consorzio interuniversitario dei laboratori di Ingegneria sismica e Fondazione CIMA, in accordo con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e l’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani.