Articolo UNO – Sardegna si mobilita per la richiesta dell’immediata scarcerazione di Patrick George Zaky, attivista e ricercatore egiziano, che lo scorso venerdì 7 febbraio è stato arrestato all’aeroporto del Cairo. Patrick da settembre stava frequentando un master internazionale in studi di genere all’Università di Bologna ed era rientrato in Egitto per trascorrere un breve periodo di vacanza nella sua città natale, Mansoura. Secondo quanto affermato da più parti, il giovane, una volta atterrato, è stato preso in custodia dalla polizia egiziana in esecuzione di un ordine di cattura di cui lui però non era a conoscenza e stando alle stesse fonti, lo studente durante l’interrogatorio ha subito torture per diverse ore. Questi fatti riportano drammaticamente alla memoria la vicenda di Giulio Regeni, rapito il 25 gennaio del 2016 al Cairo e ucciso nei giorni successivi, con la ricerca della verità che continua ad incontrare ostacoli e generare forti tensioni diplomatiche tra Italia ed Egitto.
Per questi motivi, i consiglieri regionali Eugenio Lai e Daniele Cocco, in accordo con la segreteria regionale del partito, hanno presentato una mozione al Presidente e alla Giunta regionale chiedendo di impegnarsi ad esortare il Governo italiano a: chiedere al governo egiziano informazioni sulle ragioni dell’arresto, avvenuto sicuramente per l’impegno dello studente a difesa dei diritti umani; intervenire con decisione chiedendo l’immediata scarcerazione di Patrick George Zaky, auspicando che questa vicenda possa avere un esito rapido e positivo nella piena trasparenza e completezza delle informazioni e nel pieno rispetto dei diritti delle persone. Nella mozione si chiede all’Egitto la fine delle continue persecuzioni e delle detenzioni arbitrarie dei professionisti dei diritti umani, dei membri dei gruppi della società civile e dei giornalisti.
Articolo Uno chiede che tutti i Consigli comuni approvino un documento simile per impegnare il Governo a fare le dovute pressioni sull’Egitto.
«La lotta per la libertà di pensiero e la democrazia – afferma Eugenio Lai – sono uno dei principi fondati del nostro agire politico.»
Il segretario regionale Luca Pizzuto aggiunge: «L’avanzata della repressione politica prosegue senza sosta in ogni parte del mondo. Non lo possiamo accettare. Non vogliamo un altro Giulio Regeni. Patrick immediatamente libero».