La situazione della Sanità in Gallura è stata al centro della seduta mattutina della Commissione Sanità.
Sulle difficoltà del sistema sanitario gallurese, il parlamentino presieduto da Carla Fundoni (Pd) ha sentito i sindaci di Tempio e Loiri Porto San Paolo Gianni Addis e Francesco Lai, rispettivamente presidente e vicepresidente della Conferenza socio-sanitaria della Gallura. I due primi cittadini hanno illustrato un quadro allarmante dove si registra un continuo peggioramento dei servizi sanitari e, in alcuni casi, la totale assenza delle prestazioni.
«La situazione più grave riguarda i Pronto Soccorso – ha detto il sindaco di Tempio Gianni Addis – a Olbia, presidio che d’estate ha circa 200 accesi giornalieri, opera un solo medico strutturato, gli altri sono tutti medici a gettone. Anche a Tempio e La Maddalena il servizio è assicurato da medici con contratti a tempo determinato. Una situazione da terzo mondo.»
Difficoltà amplificate dalla situazione della sanità territoriale.
«La guardia medica turistica di Olbia è rimasta aperta quest’estate grazie alla disponibilità dei medici di base – ha affermato Francesco Lai – lo stesso non è avvenuto a San Teodoro. Occorre agire con urgenza e programmare al meglio se si vuole evitare l’emergenza.»
I sindaci galluresi hanno poi denunciato la situazione paradossale del reparto di traumatologia di Tempio dove l’equipe chirurgica non può svolgere il proprio lavoro: «Tutto questo grazie alla piattaforma chirurgica recentemente varata dalla Asl che impedisce a medici qualificatissimi di svolgere determinati interventi – hanno detto Gianni Addis e Francesco Lai – prima si impiantavano protesi ora ci si limita alla riduzione di qualche fattura composta».
Ma non basta, i rappresentanti della Conferenza sociosanitaria hanno anche parlato del cattivo funzionamento delle Commissioni di invalidità (con un arretrato di mesi) e dello stop all’attività del Centro di Salute mentale di Olbia oltre alle carenze di personale e alle difficoltà organizzative in altri reparti degli ospedali di Olbia, Tempio e La Maddalena.
«E’ arrivato il momento di intervenire – ha detto Gianni Addis – c’è una sperequazione evidente tra territori. A Cagliari la spesa sanitaria è di circa 70 euro pro capite, nel Nord Sardegna si ferma a 7 euro. Una situazione insostenibile alla quale occorre porre rimedio.»
«C’è la volontà di trovare una soluzione da parte della politica – ha assicurato la presidente della Commissione Carla Fundoni – non si tratta solo di carenza di medici ma anche di una distribuzione da rivedere.»
La presidente ha poi annunciato un prossimo sopralluogo in Gallura della Commissione.