«È un atto di buon senso, di rispetto della legalità e dell’ambiente: siamo molto soddisfatti perché abbiamo vinto una prima battaglia contro norme scellerate e devastanti per la nostra terra.»
Sono queste le parole pronunciate dai deputati sardi del Movimento Cinque Stelle, Paola Deiana e Mario Perantoni, dopo la decisione del Consiglio dei ministri di impugnare le norme di interpretazione autentica del Piano Paesaggistico Regionale approvate dalla Regione Sardegna.
«L’articolo 1, riguardante il piano paesaggistico – proseguono Paola Deiana e Mario Perantoni – viola gli articoli 9, 97 e 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione, che riserva alla competenza statale la tutela dell’ambiente e del paesaggio.»
«Una decisione che auspicavamo per il bene della Sardegna, guidata oggi da un gruppo dirigente incapace di approvare leggi legittime. E a farne le spese, come sempre, sono i sardi – aggiungono Paola Deiana e Mario Perantoni -. Ora aspettiamo il giudizio della Corte costituzionale, ma purtroppo, fino al quel momento, questa leggina, voluta da un centrodestra inadeguato a guidare la nostra Isola, creerà il caos tra i Comuni e gli imprenditori e potrebbe ispirare a fughe in avanti, a dispetto della tutela del paesaggio e dell’ambiente.»
«Insomma, un nuovo pasticcio della Giunta Solinas, non nuovo a proporre leggi incostituzionali – concludono Paola Deiana e Mario Perantoni –. È di qualche mese fa, infatti, la decisione dello stesso Consiglio di impugnare la legge n. 1 del 21 febbraio 2020 recante “Disposizioni sulla gestione della Posidonia spiaggiata”. Questa è l’ennesima dimostrazione di come, nella migliore delle ipotesi, la giunta Solinas abbia le idee alquanto confuse.»
Antonio Caria