Il crescente utilizzo di tecniche mininvasive, come la laparoscopia e la chirurgia robotica, ha rivoluzionato il trattamento del prolasso genitale e dell’incontinenza, portando a risultati sempre più soddisfacenti per le pazienti. Grazie a questi approcci, è possibile ridurre i tempi di recupero e ottenere esiti migliori, offrendo soluzioni efficaci anche in casi complessi. È quanto emerso nei giorni scorsi al convegno “Advances in Urogynecology” che si è svolto con grande successo di pubblico all’Hotel Catalunya di Alghero.
Sassari si conferma punto di riferimento grazie alla presenza, nella Clinica di Ostetricia e Ginecologia di un ambulatorio di Uroginecologia che fornisce un percorso completo di diagnosi e cura.
L’evento algherese ha messo al centro l’importanza della diagnosi e del trattamento delle patologie legate al pavimento pelvico femminile, in particolare l’incontinenza urinaria e il prolasso genitale, due problemi molto comuni ma spesso taciuti.
Il convegno, patrocinato dall’Azienda ospedaliero universitaria (Aou) di Sassari, dall’Università degli Studi di Sassari e dall’Ordine dei Medici e Chirurghi della città quindi organizzato dall’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico Femminile (Aiug), è stato aperto dall’intervento del direttore generale dell’Aou di Sassari Antonio Lorenzo Spano.