Spettacolo puro all’Hyppopark di Porto Rotondo dal Circolo Ippico Gli Olivastri. Spettacolo e finale thrilling nel Gran Premio Fise Sardegna a due manches.
Ad avere la meglio è stato Gianleonardo Murruzzu (Sardinia e Horses) su Taissa Sarda, di Francesco Murgia, che ha battuto per soli 40 centesimi Andrea Guspini (Siete Fuentes) in sella a Ocean Girl, sella italiano allevato da Alessandra Diaz.
Il successo di famiglia è completato dal fratello Antonio Murruzzu, su Tiberio. Non sazio, Gianleonardo Murruzzu ha conquistato la vittoria nella C130 mista-Premio Gianni Deiana, in sella a Violino. Per i 5 anni vittoria di Andrea Guspini su Zuela e Laura Elisa Mombelli su Za So Deo. Guspini ha fatto sua la prova anche per i 4 anni, in sella ad Aconte, Airone e Ambher Marie, insieme a Piero Pala su Annibale il grande e Gianleonardo Murruzzu su Ardita Nice.
Alla cerimonia di premiazione, oltre al presidente della Fise Sardegna Stefano Meloni, ha partecipato anche il fondatore di Porto Rotondo, il conte Luigi Donà dalle Rose: «Un impianto importante come questo e una manifestazione come questa non può che far volare Porto Rotondo in questo momento non facile per tutti noi, per quelli che lavorano».
La tre giorni ha proposto anche le gare del Progetto Sport e delle Scuole Jump che hanno consentito soprattutto ai giovanissimi di fare esperienza e continuare a crescere.
I risultati di sabato: C130 a fasi consecutive: Giovanni Onnis (circolo Le Vigne) su Venerella, che ha bissato nella 6 anni di Precisione; 4 anni Precisione: Giovanni Carboni (Quadriflor Horses & Gardens) su Ailal Blue; 5 anni Precisione: Antonio Murruzzu (Sardinia e Horses) su Zamir Furra.
Antonio Caria