Alice Sussarello e Filippo Vincis si sono imposti prima nella semifinale contro il Belgio (2-0), per poi dominare la finale contro l’Ucraina, superandola con un secco 3-0 in tre splendide regate. Il Belgio (Anouck De Ripainsel, Joppe Pattyn) ha conquistato la terza posizione, mentre Lituania 2 (Marius Antanavicius, Ruta Mazunaviciute), paese che ha vinto la scorsa edizione, si è piazzata quarta. La classifica finale si completa con Estonia (Mia Marin Lilienthal, Ott Richard Haal) al quinto posto, seguita da Gran Bretagna 1 (6ª, Edward Day, Jemima Day), Italia 1 (7ª, Chiara Sussarello, LNI Sulcis-Francesco Columbano, Nox Oceani Porto Rotondo), Gran Bretagna 2 (8ª, Ed Rolleston, Arwen Fflur), Argentina (9ª), Irland
Sussarello e Vincis si sono così aggiudicati il prezioso trofeo realizzato dall’artigiano orafo Franco Zedda: una riproduzione di una navicella nuragica in bronzo, fatta a mano con metodo di fusione a cera persa. Questo simbolo vuole onorare la cultura e la storia della Sardegna, sensibilizzando i partecipanti provenienti da tutta Europa sull’eredità millenaria dell’isola e invitandoli a scoprire le sue radici profonde e il suo spirito accogliente, così come ha sottolineato l’iAlice Sussarellong. Sara Olla in rappresentanza dell’assessorato del Turismo, Commercio e Artigianato della Sardegna e il presidente della Federazione Italiana Vela Terza Zona Sardegna Corrado Fara, quest’ultimo in riferimento alle condizioni ideali per la vela, che tutta la Sardegna offre.
Roberta Righetti, presidente di Comitato di regata FIV, che ha gestito insieme a 5 colleghi Ufficiali di regata ben 82 partenze e arrivi: «Dopo i primi due giorni, in cui é stato completato il round robin con 66 match, aiutati da un bel vento tra i 15 e i 20 nodi, nella giornata finale di domenica si sono svolte semifinali e finali per i primi quattro classificati, insieme al “King of the Castle”, sistema che va a decidere dalla quinta alla dodicesima posizione e che ha portato qualche cambio in classifica. Con vento stabile attorno ai 15 nodi, il programma è stato rispettato in pieno».
Tutti i partecipanti under 25 delle 12 squadre in regata, insieme a coach e accompagnatori, hanno espresso gratitudine per l’accoglienza e per l’opportunità di conoscere da vicino la bellezza della Sardegna. Il format delle regate a squadre, che soprattutto nell’ultima giornata con semifinali e finali ha espresso la sua migliore espressione, punta non solo alla velocità, ma soprattutto alla strategia e alla coordinazione tra compagni. L’obiettivo è ottenere una combinazione di piazzamenti che dia meno punti possibile, per battere l’altra squadra. Le regate sono rapide (7 minuti di media) e intense, con tecniche di match race che includono tattiche di difesa e attacco, nonché tecniche di copertura e marcatura, che richiedono una conoscenza approfondita del regolamento di regata, precisione nelle manovre, collaborazione tra equipaggi e una spiccata visione tattica per cambiare rapidamente strategia e proteggere la propria squadra e il risultato finale. Il risultato finale è che rende i match più combattuti molto interessanti per chi guarda, ma soprattutto molto divertenti per i velisti impegnati nei match di Team Race.
Grazie al prezioso supporto delle istituzioni locali, come la Regione Sardegna e il Comune di Cagliari, e a un’organizzazione tecnica attenta alle esigenze del Comitato di regata, è stato possibile concludere un campionato che ha messo in luce il crescente livello di preparazione nelle regate a squadre da parte di tutti i partecipanti.