Fonni rinvia Cortes Apertas al mese di gennaio. La comunità, ancora scossa da i quattro gravi lutti degli ultimi giorni, ha deciso di spostare l’evento.
«Quando una comunità è scossa, confusa, triste ha un solo modo per ritrovarsi: stringersi insieme e provare a ragionare in maniera collettiva – si legge in una nota -. La tragedia che ha colpito il nostro paese non ha lasciato nessuno indifferente. Tutti ci siamo sentito e ci sentiamo padri, madri, fratelli, sorelle, amiche e amici di Michele, Lorenzo, Marco, Michele e Mauro.»
A prendere la decisioni sono state le associazioni del paese, tutto il Consiglio comunale, le attività produttive, la chiesa e moltissimi cittadini.
«In ogni intervento di questi giorni, tutti scossi da grandissima commozione, è emerso chiaramente il desiderio di riprendere insieme, ma prendendosi tutti i tempi necessari. Cortes Apertas è patrimonio del paese, è un evento che ogni anno porta a Fonni migliaia di persone – prosegue la nota -. Persone che quando arrivano da noi vengono accolte col sorriso da ogni operatore economico e possono apprezzare come un paese intero sorride insieme ai visitatori che si possono immergere completamente in una comunità viva, vitale, in cui le tradizioni non sono ostentate ma coinvolgono veramente tutti: dai bambini agli anziani.»
«Il Paese di Fonni – conclude la nota – vuole tornare a mostrarsi ai visitatori con il suo sorriso più vero, con la sua innata capacità di accogliere chiunque ed è per questo che quest’anno la manifestazione si ferma per l’Immacolata e verrà rinviata a fine gennaio. Per rispetto verso il dolore di tutti, ma anche per rispetto di chi vorrebbe venire a visitarci. Questi giorni, queste settimane serviranno a tutti noi non a fermarci ma a trovare nuovi stimoli per ripartire, per renderci conto di quanto questa prova, ingiusta e incomprensibile, sia stata un modo per riscoprire una comunità unita, seria, solidale, vicina.»
Antonio Caria