Un cantiere per amalgamare e assemblare il puzzle degli idiomi differenti dentro una cornice comune: esperienze da confrontare per avere un ‘mezzo’ più efficace e veloce a disposizione di tutti. Si propone così l’Officina delle Lingue Minoritarie per un’Europa dei Popoli, che nasce a Quartu Sant’Elena nell’ambito della rassegna letteraria ‘ViaConvento’.
Da venerdì 22 a domenica 24 novembre ci sarà un confronto con autori, e con le loro opere, che si esprimono in lingue locali senza perdere di vista l’orizzonte del pluralismo. Per questa prima edizione si confronteranno, attraverso le rispettive proposte editoriali, le realtà idiomatiche di Sicilia, Sardegna, Friuli, Asturie (Spagna) e della lingua catalana algherese. Tra i protagonisti Roberto Alajmo che presenterà i l suo volume ‘ Abbecedario siciliano, Patrizia Serra con la sua edizione critica del “Libellus Iudicum Turritanorum”.
Ai due appuntamenti saranno presenti, per accompagnare e stimolare gli autori, Maria Antonietta Piga e Lucia Cossu. Spazio anche allo scrittore friulano Gianluca Franco, con il suo romanzo ‘Une storie sole’ e la giovane ma talentuosa scrittrice asturiana di letteratura fantastica, già premio Ostana 2022 e Ondras 2023, Blanca Fernandez Quintana. Non mancherà una tavola rotonda su letterature e politiche linguistiche con tutti gli autori e i moderatori delle iniziative. Chiuderà Francesca Bellino con “Il canto libero della stella mediterranea”.
Antonio Caria