Proseguono i lavori del gruppo di coordinamento regionale per l’attuazione del Comparto Unico degli Enti locali, guidato dall’assessorato degli Enti locali, Finanze e Urbanistica, insieme all’assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito, Assetto del territorio e degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, oltre che dai rappresentanti degli enti locali. L’attuazione del Comparto Unico è uno degli obiettivi principali del Piano di Sviluppo regionale della Sardegna, un documento fondamentale in fase di redazione che stabilisce obiettivi, strategie e politiche che la Regione intende realizzare durante la legislatura.
Lo scopo è uniformare i salari e lo status giuridico dei dipendenti degli enti locali con quelli del personale del Sistema Regione.
«Dai recenti incontri del gruppo di coordinamento – ha dichiarato l’assessore Francesco Spanedda – è emersa chiaramente una convergenza di intenti nel voler trasferire alle amministrazioni locali i 10 milioni di euro stanziati dalla legge regionale 18/2023 per il 2024 nel più breve tempo possibile. Questo è un segnale chiaro, una prima risposta anche alle richieste delle organizzazioni sindacali e dei comitati che da anni premono per l’attuazione del Comparto Unico.»
È stata inoltre condivisa la volontà di utilizzare come criterio di distribuzione delle risorse il numero di dipendenti per Comune. L’obiettivo è mettere le amministrazioni comunali nelle condizioni di beneficiare rapidamente delle risorse previste dall’attuale normativa regionale. La Giunta si è impegnata a trasferire tempestivamente le somme e a predisporre una delibera di indirizzo per la distribuzione delle risorse nell’ambito della contrattazione integrativa, garantendo l’uniformità del trattamento di tutti i lavoratori comunali, così da evitare disparità e sfruttare pienamente le opportunità offerte dalla norma.