Il presidente della Conferenza nazionale dei presidenti dei Conservatori e presidente del Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari, Ivano Iai , è intervenuto – unico rappresentante accademico – al lancio dell’hub delle Nazioni Unite per la Moda e il lifestyle, ospitato ieri, 21 novembre, a Villa Petriolo in Toscana. Dopo il saluto introduttivo del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente Iai ha partecipato al panel introduttivo “L’educazione come catalizzatore per un cambiamento sostenibile”, intervista a da Lyons di Imark Impact, partner ONU che ha realizzato l’evento, presenti insieme al sardo Angelo Arcadu, responsabile delle relazioni istituzionali e Lucie Brigham, responsabile delle Nazioni Unite per le partnership.
Il presidente Ivano Iai ha spiegato che «nella musica l’interazione umana si incarna nella pratica dell’ascolto, un’abilità essenziale sia in questa forma d’arte eletta che nella promozione di società sostenibili. Proprio come i musicisti devono ascoltarsi una vicenda per armonizzarsi in modo efficace, i futuri cittadini capaci di sostenere lo sviluppo sostenibile saranno coloro che eccelleranno nell’ascolto, nella cooperazione e nel raggiungimento di accordi. L’educazione alla sostenibilità deve essere collegata all’insegnamento, agli studenti, della pratica dell’impegno nell’ascolto attivo e nel dialogo attraverso la capacità di negoziazione». Sulla capacità dell’educazione artistica di favorire la consapevolezza della responsabilità ambientale, Ivano Iai ha detto che «l’educazione artistica, e in particolare quella musicale, è intrinsecamente legata alle emozioni, che fungono da potenti strumenti per ispirare e motivare gli individui. Le arti, attraverso la capacità loro propria di evocare profonde risposte emotive, possono favorire una consapevolezza profondamente radicata della responsabilità ambientale». «Il patrimonio culturale è una fonte inestimabile di conoscenza sulle pratiche sostenibili, che riflettono modi di vita che rispettano e preservano l’ambiente. Insieme, l’educazione culturale e ambientale promuovono cittadini consapevoli a livello globale che comprendono l’interdipendenza dei sistemi umani e naturali e si impegnano a salvaguardare questo equilibrio per le generazioni future», ha concluso il presidente Ivano Iai.