Nuovo appello lanciato lanciato da Coldiretti Sardegna che chiede una procedura d’urgenza con deroghe temporanee per sbloccare le domande di aiuto legate alle superfici di pascoloriclassificate e un Tavolo tecnico per mettere a punto le soluzioni al problema.
«Stiamo parlando di un’emergenza per le imprese che operano in particolare su aree marginali, già colpite dall’abbandono e dai recenti eventi calamitosi come siccità e maltempo – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu – ogni ritardo ulteriore od ostacolo mette in forte pericolo intere comunità rurali della Sardegna. Ecco perchè un intervento urgente è cruciale per tutelare i finanziamenti europei, soprattutto in un contesto in cui i fondi destinati agli anticipi, come emerso da un recente incontro con Argea, a oggi, risultano inferiori 40 milioni di euro, rispetto a quelli erogati nel 2023.»
«Non si può ignorare che gran parte delle aree riclassificate come bosco sono da sempre utilizzate dai pastori per il pascolamento – ricorda il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba – gli interventi normativi devono tener conto della realtà economica e culturale del nostro territorio, evitando di penalizzare le imprese che operano in contesti così difficili. Inoltre si mette a rischio il naturale equilibrio dell’ecosistema tra uomo, animali e ambiente ma anche la stessa salvaguardia del territorio con conseguente abbandono delle aree rurali con conseguenti rischi per il moltiplicarsi di eventi calamitosi come gli incendi.»
Antonio Caria