«L’Asinara cade a pezzi: la Regione intervenga». E’ la denuncia che arriva dal movimento politico “Porto Torres Avanti”. Una situazione per la quale Il capogruppo in Consiglio comunale, Bastianino Spanu, ha preannunciato un esposto alla Corte dei conti.
«Il patrimonio immobiliare dell’Isola Parco si sgretola sotto gli occhi di tutti, vittima di un’indifferenza inaccettabile da parte di chi aveva il dovere, non solo morale ma soprattutto istituzionale, di tutelarlo e valorizzarlo – dichiara Bastianino Spanu -. Dei circa 650 immobili trasferiti dall’Amministrazione Penitenziaria alla Regione Sardegna nel lontano 1997, oltre la metà è ridotta oggi a ruderi. Un disastro annunciato, frutto dell’inerzia e dell’incapacità di chi avrebbe dovuto preservare e restituire questo patrimonio alla comunità turritana, trasformandolo in una risorsa per il rilancio economico e occupazionale.»
«La comunità turritana – aggiunge Bastianino Spanu – non è più disposta a tollerare questo immobilismo colpevole. La Regione Sardegna deve assumersi le proprie responsabilità e agire immediatamente per: Mettere in sicurezza ciò che resta del patrimonio immobiliare dell’Isola Parco; Avviare un serio piano di bonifica dall’amianto, la cui presenza rappresenta un pericolo per la salute e l’ambiente; Ripristinare e mettere in sicurezza la rete viaria, fondamentale per la fruizione e la gestione del territorio; Risolvere definitivamente il problema dell’assenza di un sistema idrico e fognario adeguato – conclude Bastianino Spanu -. Un Parco Nazionale privo di servizi essenziali è una contraddizione in termini. Senza interventi concreti e tempestivi, non potrà mai esserci alcun sviluppo. L’inerzia del passato non può più essere la giustificazione per il fallimento del futuro.»
Antonio Caria