La Regione Sardegna ha avviato il monitoraggio sullo stato di avanzamento dei cantieri relativi ai finanziamenti concessi a comuni o enti dal 2015 per l’avvio delle opere immediatamente cantierabili, su quelle emergenziali e sulle incompiute.
«Non possiamo più permetterci di erogare finanziamenti a pioggia – ha sottolineato l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia – e consentire l’avvio di opere che non vedranno mai la luce, destinate a rimanere eterne incompiute o a finire in stato di degrado e abbandono. Allo stesso modo, non è equo che gli Enti beneficiari che per anni non sono stati in grado di realizzare le opere mantengano linee di finanziamento diversamente utilizzabili.»
Secondo i dati forniti dalla Regione, solo in questa legislatura sono state finanziate oltre 200 opere immediatamente cantierabili e numerose incompiute.
«Chiamiamo ‘Infrastrutture per il territorio’ – ha specificato Roberto Frongia – quella serie di interventi grazie ai quali la popolazione potrà avere maggiori servizi ma perché le Comunità possano davvero trarre beneficio dalle copiose risorse messe a correre negli ultimi anni e dal lavoro di questo Esecutivo, con le diverse rimodulazioni approvate dalla Giunta regionale, serve che le opere vengano realizzate fino all’ultimo tassello e autorizzate secondo tutti i passaggi previsti dalla legge, pena la revoca del finanziamento.»
«L’ammodernamento del sistema infrastrutturale richiede una sorveglianza attenta sulla spesa – ha aggiunto il presidente, Christian Solinas -. Occorre evitare di erogare finanziamenti senza riscontro sull’effettiva realizzazione delle opere. Le verifiche e il controllo sugli stati di attuazione rappresentano una risposta concreta in questa direzione.»
«Non possiamo più permetterci di erogare finanziamenti a pioggia – ha sottolineato l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia – e consentire l’avvio di opere che non vedranno mai la luce, destinate a rimanere eterne incompiute o a finire in stato di degrado e abbandono. Allo stesso modo, non è equo che gli Enti beneficiari che per anni non sono stati in grado di realizzare le opere mantengano linee di finanziamento diversamente utilizzabili.»
Secondo i dati forniti dalla Regione, solo in questa legislatura sono state finanziate oltre 200 opere immediatamente cantierabili e numerose incompiute.
«Chiamiamo ‘Infrastrutture per il territorio’ – ha specificato Roberto Frongia – quella serie di interventi grazie ai quali la popolazione potrà avere maggiori servizi ma perché le Comunità possano davvero trarre beneficio dalle copiose risorse messe a correre negli ultimi anni e dal lavoro di questo Esecutivo, con le diverse rimodulazioni approvate dalla Giunta regionale, serve che le opere vengano realizzate fino all’ultimo tassello e autorizzate secondo tutti i passaggi previsti dalla legge, pena la revoca del finanziamento.»
«L’ammodernamento del sistema infrastrutturale richiede una sorveglianza attenta sulla spesa – ha aggiunto il presidente, Christian Solinas -. Occorre evitare di erogare finanziamenti senza riscontro sull’effettiva realizzazione delle opere. Le verifiche e il controllo sugli stati di attuazione rappresentano una risposta concreta in questa direzione.»
Antonio Caria