«Con rammarico e rabbia assistiamo ad una campagna mediatica in cui si sbatte la Sardegna in prima pagina con titoli che non rispecchiano la realtà dei fatti.»
Sono queste le parole pronunciate dal deputato sardo di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, che prosegue: «Da mesi e sino a Luglio eravamo una meta sicura e libera da contagi, senza aver aver mai discriminato nessuno mentre eravamo coscienti che con l’arrivo di turisti ci sarebbe stato il rischio, avevamo chiesto delle misure di prevenzione verso tutti coloro che volevano arrivare nella nostra Terra, sardi e non. Oggi, dopo aver scoperto decine di positivi che erano in una determinata zona della Sardegna, tutti o quasi non sardi, zona ben individuata e non in tutta l’Isola e in determinati locali e non in spiaggia o altrove, veniamo trattati alla stregua dei peggiori untori».
«Chiediamo rispetto e verità dei fatti – conclude Salvatore Deidda -. Pretendiamo i controlli chiesti a maggio e che ci furono negati dal Governo per chi arriva in Sardegna, rispetto per gli imprenditori e i lavoratori che hanno rispettato le regole come i sardi e la maggior dei turisti. Se qualcuno non ha rispettato le regole, si prenderà le sue responsabilità ma basta inventarsi che la Sardegna spaventa. La Sardegna è ancora un’isola felice e meta sicura.»
Antonio Caria