Giunge alle battute finali la prima parte di Creuza de Mà, il festival di musica per cinema ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, quest’anno alla sua edizione numero quattordici, che domani (domenica 30) propone gli ultimi appuntamenti della sua tranche in corso da mercoledì a Carloforte.
L’ultima giornata si apre con le attività del versante didattico del festival, il Campus Musica e Suono per cinema: un progetto di alta formazione particolarmente caro al festival, promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna con la Fondazione Sardegna Film Commission, che vede la collaborazione tra Creuza de Mà ed il Centro Sperimentale di Cinematografia, con gli allievi di regia, montaggio, suono e musica impegnati in masterclass e esercizi tecnici. In programma alle 10.30, al Cinema Mutua, la verifica e proiezione dei cortometraggi del modulo Giovannesi.
Verte invece sul ruolo della musica nel cinema l’incontro successivo (sempre al Cinema Mutua), a cura dell’ACMF – Associazione Compositori Musica per Film, che vede protagonisti i compositori di colonne sonore Pivio (al secolo Roberto Pischiutta) e Pasquale Catalano, fresco vincitore del Nastro D’Argento per la colonna sonora di “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek. A condurre l’appuntamento il musicista e musicologo Riccardo Giagni, presenza immancabile del festival.
Gli allievi del Campus CSC saranno ancora coinvolti, nel pomeriggio (17.30), nel catturare i suoni dei carrugi, delle strade e del porto di Carloforte, nello scouting sonoro guidato dal tecnico del suono Stefano Campus: un’attività didattica che avrà un piccolo seguito anche nella giornata di lunedì 31.
In serata, infine, all’anfiteatro Aste a partire dalle 21.30, un momento tipico del festival, che rafforza il suo legame con il paese che lo ospita da sempre: il concerto di musiche per cinema della Banda musicale Città di Carloforte “Angelo Aste” a suggellare la tranche carlofortina di Creuza de Mà. Nel repertorio, oltre a un omaggio a Ennio Morricone con “Cinema Paradiso”, a Nino Rota con “Amarcord” e a Fabrizio De André, con l’immancabile “Creuza de Mà”, compaiono anche grandi successi, come “We are the Champions” dei Queen o “Hallelujah” di Leonard Cohen.