«L’opposizione agita le acque e strumentalizza il ricorso alla querela, necessaria per difendere l’Ente e chi ci lavora da accuse di reati contro la pubblica amministrazione, così come ha fatto giustamente la Giunta Conoci. L’attuale opposizione non ha mai esitato, dai banchi della maggioranza, a sostenere azioni legali in difesa del proprio sindaco, davanti a accuse ingiuriose che offendevano il primo cittadino, la città e i cittadini stessi. Non c’è censura né è in discussione la libertà di critica, come invece sostengono strumentalmente e con grande faccia tosta.»
Sulle vicenda delle querele interviene Christian Mulas, capogruppo di Fratelli d’Italia Alghero in Consiglio comunale che aggiunge: «Questa Amministrazione non mette il bavaglio a nessuno, al contrario di ciò che cerca di far credere l’opposizione. Noi accettiamo il dissenso e il confronto: sono elementi naturali e necessari della democrazia. Respingiamo al mittente le accuse che provengono della sinistra su fantasiose censure o quant’altro. Al contrario, abbiamo la memoria lunga, come i cittadini algheresi, e ricordiamo bene il clima instaurato dalla precedente amministrazione».
«La libertà di critica, come abbiamo sempre sostenuto – prosegue Christian Mulas – non va però confusa con la libertà di diffamare, si badi bene: diffamare, con riferimenti a reati della pubblica amministrazione. Le offese o le critiche sono cosa diversa dalla diffamazione. Invitiamo le forze di opposizione a meditare su questo aspetto: contro la diffamazione ci si difende senza che questo voglia dire impedire la libertà di parola o la libertà di informazione. Contro la libertà di critica non si chiede, per esempio, la testa di un giornalista, o si avviano procedimenti giudiziari. La si accetta e, nel caso, si controbatte, ma non si va oltre.»
Sulle vicenda delle querele interviene Christian Mulas, capogruppo di Fratelli d’Italia Alghero in Consiglio comunale che aggiunge: «Questa Amministrazione non mette il bavaglio a nessuno, al contrario di ciò che cerca di far credere l’opposizione. Noi accettiamo il dissenso e il confronto: sono elementi naturali e necessari della democrazia. Respingiamo al mittente le accuse che provengono della sinistra su fantasiose censure o quant’altro. Al contrario, abbiamo la memoria lunga, come i cittadini algheresi, e ricordiamo bene il clima instaurato dalla precedente amministrazione».
«La libertà di critica, come abbiamo sempre sostenuto – prosegue Christian Mulas – non va però confusa con la libertà di diffamare, si badi bene: diffamare, con riferimenti a reati della pubblica amministrazione. Le offese o le critiche sono cosa diversa dalla diffamazione. Invitiamo le forze di opposizione a meditare su questo aspetto: contro la diffamazione ci si difende senza che questo voglia dire impedire la libertà di parola o la libertà di informazione. Contro la libertà di critica non si chiede, per esempio, la testa di un giornalista, o si avviano procedimenti giudiziari. La si accetta e, nel caso, si controbatte, ma non si va oltre.»
Antonio Caria