Il NurArcheofestival, la rassegna di “teatro e archeologia” organizzata dal Crogiuolo, prosegue il suo Viaggio in Sardegna nell’Oristanese. Domani, venerdì 4 settembre, sbarca alle 18.00 a Villa Verde, nel villaggio nuragico di Brunku ‘e S’omu, SAS COMARES LUVULESAS E SU COVIDI, spettacolo comico-poetico in limba della compagnia Ilos Teatro di Lula, con testo e regia di Elena Musio.
Le storie raccontate traggono spunto, oltre che da una serie di ricordi d’infanzia delle attrici in scena, dalla tradizione popolare dei ”Contos de foghile”, propri della cultura sarda. Il tempo è quello in cui il focolare domestico non era stato ancora soppiantato dalla tv, e la famiglia si riuniva per sentire le storie, in genere raccontate dai più anziani, che parlavano di epoche lontane, assumendo una dimensione quasi epica. Storie che, in genere, si riferivano a personaggi realmente esistiti e a fatti accaduti, ma che con il passare degli anni assumevano una dimensione fantastica. Storie che oggi, alle prese con una pandemia che ricorda l’epidemia di Spagnola degli inizi del secolo scorso, vengono trattate dalle attrici in scena con le consuete ironia e leggerezza, che, non annullando la gravità della situazione, regalano un sorriso e una speranza. La filosofia popolare, di cui le Comari sono pervase, toglie alla gravità del presente l’aura di tragedia che, troppo spesso, i mezzi di comunicazione di massa trasmettono in modo martellante e ansiogeno. Lo spettacolo vuole essere una boccata di “buon senso”, e di serena riflessione, sulle vicissitudini che la vita, sempre, in qualsiasi momento, ci pone di fronte per ricordarci quali siano i valori più importanti da preservare e difendere.
Dall’Oristanese al Gerrei: sempre domani (4 settembre), nell’area archeologica di Pranu Muttedu a Goni, ancora in scena, alle 20.00, la compagnia Fueddu e Gestu con LUNAS, Canzoni Nuraxi (Gesti, parole e suoni per un teatro dei sardi). Prima, alle 18.30, partirà la visita guidata al sito a cura della società Pranu Muttedu.