Diventa maggiorenne il premio Maria Carta che domenica a Siligo, nel pieno rispetto delle norme contro la diffusione del Coronavirus, ha premiato Ambra Pintore, Beppe Dettori, Antonello Fadda (Character) ed il Circolo culturale sardo “Maria Carta” di Bergamo.
«È stata una serata emozionante. Nonostante l’emergenza sanitaria per il coronavirus che stiamo ancora vivendo, il Premio Maria Carta ha garantito ancora una volta un’attenzione alle eccellenze artistiche e imprenditoriali e alla presenza dei sardi fuori dall’isola. È un messaggio di speranza che passa attraverso la musica che può contribuire a farci tornare alla normalità», queste le parole del presidente Leonardo Marras.
«Per me è un grande onore ricevere il premio – ha dichiarato Ambra Pintore -. Non ho conosciuto personalmente Maria, ma venti anni fa ho incontrato il fratello Gigi e mi è bastato osservare i suoi occhi, oltre a quelli della sorella e dei nipoti, per capire chi era Maria Carta, cosa è stata per la Sardegna. Mi piace molto l’idea che questo riconoscimento, come Maria ci ha insegnato, venga attribuito a chi ha il coraggio di seguire vie originali, con radici forti».
Per Beppe Dettori, «l’emozione è forte, qualsiasi aggettivo è superfluo. Una gratificazione che arriva in un momento difficile per tutti e che dà ancora più forza per andare avanti. Non dobbiamo mai perdere la speranza, soprattutto adesso».
A detta di Antonello Fadda, titolare dell’azienda Character di Sassari, si tratta di «una soddisfazione immensa ricevere un premio così prestigioso e un po’ inaspettato per certi versi. Al di là della motivazione, questo riconoscimento conferma che la nostra azienda è sulla strada giusta, merito anche di una eccellente squadra di lavoro. Durante il lockdown non ci siamo mai fermati e abbiamo donato 20mila schermi protettivi-mascherine quando non si trovavano».
Una targa speciale (la riproduzione di una cartina antica della Sardegna) è stata inoltre assegnata a Jimmy Ghione: «Sono particolarmente legato alla Sardegna, una terra meravigliosa. Lo scorso anno ho perso la mia cara mamma e le sue ceneri sono davanti a Tavolara».
Nel corso della serata, presentata da Giacomo Serreli e Mauro Orrù e trasmessa in diretta da Videolina, si sono esibiti la cantante Gabriella Cambarau, i Niera, l’organettista Pierpaolo Vacca e Fantafolk, composto da Andrea Pisu alle launeddas e Vanni Masala all’organetto.
«È stata una serata emozionante. Nonostante l’emergenza sanitaria per il coronavirus che stiamo ancora vivendo, il Premio Maria Carta ha garantito ancora una volta un’attenzione alle eccellenze artistiche e imprenditoriali e alla presenza dei sardi fuori dall’isola. È un messaggio di speranza che passa attraverso la musica che può contribuire a farci tornare alla normalità», queste le parole del presidente Leonardo Marras.
«Per me è un grande onore ricevere il premio – ha dichiarato Ambra Pintore -. Non ho conosciuto personalmente Maria, ma venti anni fa ho incontrato il fratello Gigi e mi è bastato osservare i suoi occhi, oltre a quelli della sorella e dei nipoti, per capire chi era Maria Carta, cosa è stata per la Sardegna. Mi piace molto l’idea che questo riconoscimento, come Maria ci ha insegnato, venga attribuito a chi ha il coraggio di seguire vie originali, con radici forti».
Per Beppe Dettori, «l’emozione è forte, qualsiasi aggettivo è superfluo. Una gratificazione che arriva in un momento difficile per tutti e che dà ancora più forza per andare avanti. Non dobbiamo mai perdere la speranza, soprattutto adesso».
A detta di Antonello Fadda, titolare dell’azienda Character di Sassari, si tratta di «una soddisfazione immensa ricevere un premio così prestigioso e un po’ inaspettato per certi versi. Al di là della motivazione, questo riconoscimento conferma che la nostra azienda è sulla strada giusta, merito anche di una eccellente squadra di lavoro. Durante il lockdown non ci siamo mai fermati e abbiamo donato 20mila schermi protettivi-mascherine quando non si trovavano».
Una targa speciale (la riproduzione di una cartina antica della Sardegna) è stata inoltre assegnata a Jimmy Ghione: «Sono particolarmente legato alla Sardegna, una terra meravigliosa. Lo scorso anno ho perso la mia cara mamma e le sue ceneri sono davanti a Tavolara».
Nel corso della serata, presentata da Giacomo Serreli e Mauro Orrù e trasmessa in diretta da Videolina, si sono esibiti la cantante Gabriella Cambarau, i Niera, l’organettista Pierpaolo Vacca e Fantafolk, composto da Andrea Pisu alle launeddas e Vanni Masala all’organetto.
Antonio Caria