Per centrare la prima vittoria del 2020 (non vince dal 2 dicembre 2019, 14ª giornata del girone d’andata, 4 a 3 alla Sampdoria), Rolando Maran deve fare i conti con le numerose assenze, tra le quali spicca quella di Radja Nainggolan, squalificato. Quattro le assenze pesanti per infortuni di varia natura: Fabrizio Cacciatore, Paolo Faragò, Leonardo Pavoletti e Marko Rog. Rientra Luca Cappitelli.
«Veniamo da una settimana complicata – ha detto alla vigilia Rolando Maran –. Voglio innanzitutto esprimere tutto il mio dispiacere per quanto capitato a Leo e rivolgergli un grosso in bocca al lupo: cercheremo di fare del nostro meglio per aiutarlo a superare un momento così difficile. Sono state dette alcune cose che ci hanno fatto male ma tutto ciò ha avuto l’effetto di fortificare il gruppo. Per me è stato un piacere vedere i ragazzi reagire così, in questa maniera forte, il Presidente ci è stato molto vicino. Vedere come abbiamo lavorato sul campo mi dà energia e ottimismo per affrontare una gara tanto importante, davanti al nostro pubblico che, sono convinto, ci sosterrà come sempre.»
L’avversario odierno: il Napoli. «Affrontiamo una grande squadra che sta dietro di noi in classifica soltanto per caso ma che ha in organico dei giocatori fantastici e che anche recentemente ha fatto vedere il suo valore – sottolinea Rolando Maran -. Saranno importanti il cuore, la partecipazione, il coraggio. Dovremo fare qualcosa di straordinario, mettere in campo tutto ciò che abbiamo. Deve essere una opportunità da sfruttare, sia per il momento che attraversiamo, sia per il valore dell’avversario.»
La strategia. «Abbiamo il sesto miglior attacco del campionato, vuol dire che abbiamo costruito molto. Vero che allo stesso tempo abbiamo pure concesso troppo e questo non va bene. Starà a noi dimostrare di che pasta siamo fatti e cosa saremo capaci di fare di fronte al Napoli. Dobbiamo essere bravi a giocare la nostra partita e rendere efficaci le nostre armi, concretizzando alcune situazioni che ultimamente abbiamo sfruttato poco. Nelle ultime cinque gare secondo i dati di indice di pericolosità siamo secondi dietro l’Atalanta: vuol dire che la squadra crea molte occasioni – conclude Rolando Maran -. Dobbiamo cercare di concedere meno ma non a scapito di una mentalità offensiva che fa parte delle nostre prerogative.»