È stato presentato ieri, nella sala consiliare del comune di Cagliari, il progetto “Mamme fuori mercato”, che andrà in scena domani 9 settembre alle 17.30, nel centro culturale “La Vetreria” di Pirri, per poi trasferirsi a Selargius, Decimomannu e in Provincia di Sassari.
L’incontro si è aperto con i saluti del presidente del Consiglio Comunale Edoardo Tocco, della regista JP Gambioli, di Silvana Maniscalco per l’associazione “Donna Ceteris”, di Monica Cappiello, della presidentessa della Commissione Politiche Sociali della Municipalità di Pirri Enrica Fois e della sua vice, Elisabetta Orrù, oltre ai rappresentanti dei comuni di Selargius e Decimomannu.
«Occorre tenere sempre alta la guardia – ha dichiarato l’assessora alle Pari opportunità, Rita Dedola – perché si parla molto ma si fa poco. Oggi, ancora più di prima, perché con l’emergenza pandemica abbiamo avuto la dimostrazione che con la sospensione delle attività didattiche, chi si è sacrificato per le esigenze dei figlie e della famiglia è stata la parte femminile. Da qui nasce l’assoluta necessità da parte nostra di tenere alta l’attenzione sulle difficoltà delle donne in generale e soprattutto delle mamme, nel riuscire a collocarsi nel mondo del lavoro. Ci sono ancora troppi preconcetti e pregiudizi da eliminare.»
L’iniziativa itinerante, messa in piedi dall’Associazione Culturale “Janas”, è sostenuta dalla Fondazione Banco di Sardegna, con il patrocinio dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Sardegna.
«Con questo progetto – ha aggiunto la presidente dell’apposita commissione, Stefania Loi – vogliamo valorizzare le competenze e le conoscenze femminili e per questo abbiamo coinvolto con forza anche la Municipalità di Pirri. Fondamentale non cadere negli stereotipi perché una donna deve essere libera o no di mettere su famiglia e questa decisione non deve essere vincolata da criteri lavorativi che possano penalizzarla. Qualcosa si è già fatto ma ancora molto resta da fare.»
«La storia – ha sottolineato JP Gambioli – è ispirata alla realtà perché mi è capitato di leggere un post di una donna disperata, una mamma single che non aveva l’aiuto di nessuno e che non riusciva a trovare lavoro. Davanti alla disperazione di chi non aveva i soldi nemmeno per pagare l’affitto, mi sono commossa e ho deciso di trattare questo argomento. Ho scritto di getto il film e ho pensato che fosse importante creare una rete di donne, ciascuna con le proprie peculiarità e professioni, perché si mettessero a disposizione nel campo sociale. Così è iniziata l’avventura di “Mamme fuori mercato” che abbina cinema a momenti di riflessione e discussione.»
L’incontro si è aperto con i saluti del presidente del Consiglio Comunale Edoardo Tocco, della regista JP Gambioli, di Silvana Maniscalco per l’associazione “Donna Ceteris”, di Monica Cappiello, della presidentessa della Commissione Politiche Sociali della Municipalità di Pirri Enrica Fois e della sua vice, Elisabetta Orrù, oltre ai rappresentanti dei comuni di Selargius e Decimomannu.
«Occorre tenere sempre alta la guardia – ha dichiarato l’assessora alle Pari opportunità, Rita Dedola – perché si parla molto ma si fa poco. Oggi, ancora più di prima, perché con l’emergenza pandemica abbiamo avuto la dimostrazione che con la sospensione delle attività didattiche, chi si è sacrificato per le esigenze dei figlie e della famiglia è stata la parte femminile. Da qui nasce l’assoluta necessità da parte nostra di tenere alta l’attenzione sulle difficoltà delle donne in generale e soprattutto delle mamme, nel riuscire a collocarsi nel mondo del lavoro. Ci sono ancora troppi preconcetti e pregiudizi da eliminare.»
L’iniziativa itinerante, messa in piedi dall’Associazione Culturale “Janas”, è sostenuta dalla Fondazione Banco di Sardegna, con il patrocinio dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Sardegna.
«Con questo progetto – ha aggiunto la presidente dell’apposita commissione, Stefania Loi – vogliamo valorizzare le competenze e le conoscenze femminili e per questo abbiamo coinvolto con forza anche la Municipalità di Pirri. Fondamentale non cadere negli stereotipi perché una donna deve essere libera o no di mettere su famiglia e questa decisione non deve essere vincolata da criteri lavorativi che possano penalizzarla. Qualcosa si è già fatto ma ancora molto resta da fare.»
«La storia – ha sottolineato JP Gambioli – è ispirata alla realtà perché mi è capitato di leggere un post di una donna disperata, una mamma single che non aveva l’aiuto di nessuno e che non riusciva a trovare lavoro. Davanti alla disperazione di chi non aveva i soldi nemmeno per pagare l’affitto, mi sono commossa e ho deciso di trattare questo argomento. Ho scritto di getto il film e ho pensato che fosse importante creare una rete di donne, ciascuna con le proprie peculiarità e professioni, perché si mettessero a disposizione nel campo sociale. Così è iniziata l’avventura di “Mamme fuori mercato” che abbina cinema a momenti di riflessione e discussione.»
Antonio Caria