«Sfrattati dai locali ambulatoriali. Lasciati oltre 110 giorni senza assistenza per consentire il completamento dei lavori di riqualificazione e adeguamento di locali e impianti. È questo il rischio che corrono gli oltre 1.100 pazienti portatori di stomia in cura presso l’Ospedale Civile SS. Annunziata di Sassari. Persone che necessitano di assistenza costante e che purtroppo ancora oggi non possono usufruire di un centro di assistenza ad hoc. Dopo essere stati trasferiti più volte, fino ad arrivare all’attuale collocazione temporanea al primo sottopiano dell’ospedale, i portatori di stomia adesso rischiano persino di restare privi del servizio di assistenza per oltre tre mesi. Tutto ciò è inconcepibile oltre che assurdo.»
A pronunciare queste parole è stata la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Desirè Manca, che prosegue: «Come abbiamo potuto apprendere in questi ultimi giorni il primo sottopiano del SS. Annunziata sarà presto oggetto di importanti lavori di risanamento conservativo, riqualificazione e adeguamento edile e degli impianti dei locali destinati a ospitare il nuovo day hospital oncologico. Interventi giusti e necessari che loro malgrado potrebbero generare un pericoloso e non tollerabile blocco delle attività degli ambulatori dedicati ai pazienti portatori di stomia. Un blocco che non possiamo assolutamente permettere».
La capogruppo pentastellata ha anche presentato un’interrogazione urgente al governatore, Christian Solinas, e all’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu: «Ricordiamo che gran parte dei pazienti portatori di stomia sono malati oncologici. Persone che devono imparare a convivere con una nuova condizione, delicatissima, affrontare una nuova vita, nella quale l’ambulatorio ospedaliero si inserisce come punto di riferimento fondamentale. È qui che vengono forniti i dispositivi medici necessari, che i pazienti si sottopongono a controllo, che vengono seguiti nella gestione di complicazioni, come ad esempio le ostruzioni. È inoltre indubbio che questi pazienti debbano avere un supporto psicologico adeguato, specifico e costante. Un supporto che con la chiusura dell’ambulatorio del Santissima Annunziata oggi viene negato, in maniera intollerabile».
A pronunciare queste parole è stata la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Desirè Manca, che prosegue: «Come abbiamo potuto apprendere in questi ultimi giorni il primo sottopiano del SS. Annunziata sarà presto oggetto di importanti lavori di risanamento conservativo, riqualificazione e adeguamento edile e degli impianti dei locali destinati a ospitare il nuovo day hospital oncologico. Interventi giusti e necessari che loro malgrado potrebbero generare un pericoloso e non tollerabile blocco delle attività degli ambulatori dedicati ai pazienti portatori di stomia. Un blocco che non possiamo assolutamente permettere».
La capogruppo pentastellata ha anche presentato un’interrogazione urgente al governatore, Christian Solinas, e all’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu: «Ricordiamo che gran parte dei pazienti portatori di stomia sono malati oncologici. Persone che devono imparare a convivere con una nuova condizione, delicatissima, affrontare una nuova vita, nella quale l’ambulatorio ospedaliero si inserisce come punto di riferimento fondamentale. È qui che vengono forniti i dispositivi medici necessari, che i pazienti si sottopongono a controllo, che vengono seguiti nella gestione di complicazioni, come ad esempio le ostruzioni. È inoltre indubbio che questi pazienti debbano avere un supporto psicologico adeguato, specifico e costante. Un supporto che con la chiusura dell’ambulatorio del Santissima Annunziata oggi viene negato, in maniera intollerabile».
Antonio Caria