Una boccata d’ossigeno per gli ex lavoratori della cartiera di Arbatax e per i cinquecento ex dipendenti della Sitel, Unilever e di altre aziende ormai chiuse come Vesuvius, Keller, Ottana Polimeri e Ottana energia, Olmedo e Sardinia Green Island: la commissione Seconda ha votato a favore questa mattina dei pareri 73 e 74 che attuano la legge 22 del 2020.
L’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, ha illustrato i pareri e ha ringraziato in premessa la commissione «per la disponibilità mostrata, considerando che il provvedimento da esaminare è stato inviato soltanto ieri sera. Purtroppo per quanto noi cerchiamo di accelerare i bandi e le procedure, la burocrazia regionale e non sono prende tempi lunghi».
Nel merito si prevede che i sette lavoratori della ex cartiera di Arbatax proseguiranno progetto sperimentale che terminerà nel 2022 mentre per gli altri si apre la prospettiva del contributo una tantum o dei cantieri di lavoro anche mediante il coinvolgimento degli enti locali e dei consorzi industriali. «Il valore del cantiere – ha spiegato l’assessore – è di 12.500 euro per otto mesi».
L’opposizione si è astenuta “per un atto di responsabilità” e ha sollecitato con gli interventi degli onorevoli Comandini (Pd) e Manca (M5S) l’invio tempestivo della documentazione da parte della Giunta.
Soddisfatto il sardista Nanni Lancioni: «Abbiamo sollecitato nelle scorse settimane la Giunta perché i dipendenti dell’ex cartiera non fossero esclusi da misure di sostegno e la risposta è arrivata. Si tratta di un atto concreto e non solo simbolico per l’Ogliastra, che spesso è stata trascurata dalle politiche della Regione».