Da Italia’s Got Talent a Santa Teresa Gallura. Non solo cinema al festival Life After Oil, domani (12 settembre) tra le proiezioni dei film in concorso troverà spazio anche una speciale esibizione di Manuel Barrocu: il baby rumorista conosciuto per essere stato tra i finalisti del noto programma televisivo nell’edizione del 2017. Con la famiglia vive in Piemonte, a Tortona, ma come si può intuire anche dal cognome ha origini sarde. In particolare di Ozieri. La sua specialità è riprodurre i suoni delle ambulanze e di soccorsi vari, ma in occasione del festival ideato da Massimiliano Mazzotta, dedicato ad ambiente e diritti umani, cercherà di unire questi suoni a quelli della natura provando a ricreare un mondo senza inquinamento.
«Ho imparato a fare l’ambulanza italiana a tre anni giocando con le macchinine», racconta Manuel che adesso di anni ne ha 10 e nel frattempo si è specializzato, studiandole su Youtube, anche sulle sirene delle ambulanze spagnole, americane, olandesi e di tanti altri Paesi. Con la perfetta riproduzione di questi e di altri suoni, da fenomenale rumorista, ha lasciato a bocca aperta i giudici e il pubblico di Italia’s Got Talent. La sua esibizione a Santa Teresa Gallura è in programma alle 21.00 al Cinema Arena Odeon, prima del ciclo di proiezioni serali che comprende anche il lungometraggio “Legno vivo. Xylella, oltre il batterio” con il regista Filippo Bellantoni ad introdurre questo documentario realizzato per raccontare cosa sta succedendo in Puglia agli olivi, monumenti della natura che hanno attraversato secoli. Sono previste proiezioni anche nel pomeriggio, al Cine-Teatro Nelson Mandela, dalle 15.30. Tra i film di questa sessione i cortometraggi “A Toxic Tanker” di Sander Rietveld, sulla demolizione delle grandi navi, e “Briganti” di Bruno e Fabrizio Urso, storie di riscatto attraverso l’etica del rugby in un quartiere di Catania.