«Questa tornata elettorale è stata carica di aspettative e conseguenze. Oggi il governo si dice rafforzato e Conte ora appare imbullonato alla poltrona, ma la sinistra ha davvero poco da gioire. La maggioranza al Senato scricchiola con la vittoria di Carlo Doria nelle elezioni suppletive qui nel nord Sardegna. Zingaretti ha perso la guida del suo elettorato, come ha dimostrato il referendum. Renzi ha scoperto di non esser l’ago della bilancia che credeva di diventare. Il partito di Di Maio è stato ancor di più ridimensionato dagli elettori, come ha dovuto ammettere perfino Di Battista. Infine, e cosa più importante, un terzo del Parlamento è fuori dal perimetro della Carta Costituzionale.»
A pronunciare queste parole è il coordinatore di Fratelli d’Italia Alghero, Alessandro Cocco, che aggiunge: «Considerando tutto questo, l’unica scelta corretta è lo scioglimento delle Camere e il ritorno al voto il prima possibile. Questo è ciò che va chiesto a gran voce al Presidente Mattarella: ridare parola alla maggioranza silenziosa degli italiani. Queste regionali hanno segnato un nuovo importante cedimento della storica zona rossa: le regioni del centro, una volta inespugnabili roccaforti della sinistra, sono oggi contendibili. Dopo l’Umbria, anche le Marche hanno finalmente un Presidente di Regione di centrodestra, in questo specifico caso un Presidente di Fratelli d’Italia.»
«La sinistra – conclude Alessandro Cocco – ha perso ogni collegamento con le grandi isole come Sardegna e Sicilia, con le regioni produttive del nord e con buona parte del mezzogiorno, mentre il centrodestra sfiora la maggioranza assoluta dei consensi in tutto il paese: i sondaggi accreditano la coalizione ad un soffio dal 50% dei consensi degli italiani. L’offerta politica conservatrice e liberale convince i cittadini. In questo scenario Fratelli d’Italia si conferma in forte crescita ovunque, stabilmente e ormai da anni. Il merito è della coerenza delle idee e dell’azione politica svolta dai suoi rappresentanti, dai suoi attivisti e dai suoi sostenitori. Lo abbiamo dimostrato durante questa tornata elettorale, supportando lealmente Carlo Doria, impegnandoci in una campagna elettorale capillare, che ricordasse a tutti i cittadini i buoni motivi per votare contro il governo di sinistra e l’importanza di eleggere una persona seria e competente come Doria fra i banchi del Senato.»
A pronunciare queste parole è il coordinatore di Fratelli d’Italia Alghero, Alessandro Cocco, che aggiunge: «Considerando tutto questo, l’unica scelta corretta è lo scioglimento delle Camere e il ritorno al voto il prima possibile. Questo è ciò che va chiesto a gran voce al Presidente Mattarella: ridare parola alla maggioranza silenziosa degli italiani. Queste regionali hanno segnato un nuovo importante cedimento della storica zona rossa: le regioni del centro, una volta inespugnabili roccaforti della sinistra, sono oggi contendibili. Dopo l’Umbria, anche le Marche hanno finalmente un Presidente di Regione di centrodestra, in questo specifico caso un Presidente di Fratelli d’Italia.»
«La sinistra – conclude Alessandro Cocco – ha perso ogni collegamento con le grandi isole come Sardegna e Sicilia, con le regioni produttive del nord e con buona parte del mezzogiorno, mentre il centrodestra sfiora la maggioranza assoluta dei consensi in tutto il paese: i sondaggi accreditano la coalizione ad un soffio dal 50% dei consensi degli italiani. L’offerta politica conservatrice e liberale convince i cittadini. In questo scenario Fratelli d’Italia si conferma in forte crescita ovunque, stabilmente e ormai da anni. Il merito è della coerenza delle idee e dell’azione politica svolta dai suoi rappresentanti, dai suoi attivisti e dai suoi sostenitori. Lo abbiamo dimostrato durante questa tornata elettorale, supportando lealmente Carlo Doria, impegnandoci in una campagna elettorale capillare, che ricordasse a tutti i cittadini i buoni motivi per votare contro il governo di sinistra e l’importanza di eleggere una persona seria e competente come Doria fra i banchi del Senato.»
Antonio Caria