I consiglieri regionali del Gruppo Liberi e Uguali Sardigna Eugenio Lai e Daniele Cocco hanno presentato un’interrogazione sui gravi ritardi per la stabilizzazione dei lavoratori dell’Associazione Regionale Allevatori della Sardegna.
«Il concorso per la stabilizzazione dei dipendenti Aras presso Laore – ha dichiarato Eugenio Lai – risulta ancora bloccato, i lavoratori patiscono da anni questa situazione di incertezza lavorativa, costretti a condividere con le proprie famiglie una condizione di instabilità economica, a causa della mancata o ritardata corresponsione degli stipendi e dei rimborsi spese anticipati. A a fine anno, se la situazione non si sblocca, oltre duecento dipendenti perderanno il proprio posto di lavoro. Il Presidente e la Giunta devono intervenire immediatamente assumendosi la responsabilità di attuare una legge approvata all’unanimità dal consiglio regionale.»
Per Eugenio Lai «è inaccettabile qualunque ulteriore ritardo nella definizione della vertenza relativa al personale Aras, anche a tutela degli interessi delle aziende zootecniche assistite dai tecnici dell’Associazione per le quali, anche in questo periodo di criticità sanitaria, hanno garantito la massima qualità del servizio e assicurato la continuità delle prestazioni professionali al comparto zootecnico».
La loro richiesta è quella di sbloccare e portare a termine con urgenza le procedure di assunzione ed evitare licenziamento di oltre 200 lavoratori la cui scadenza contrattuale è prevista per il 31 dicembre 2020.
«Il concorso per la stabilizzazione dei dipendenti Aras presso Laore – ha dichiarato Eugenio Lai – risulta ancora bloccato, i lavoratori patiscono da anni questa situazione di incertezza lavorativa, costretti a condividere con le proprie famiglie una condizione di instabilità economica, a causa della mancata o ritardata corresponsione degli stipendi e dei rimborsi spese anticipati. A a fine anno, se la situazione non si sblocca, oltre duecento dipendenti perderanno il proprio posto di lavoro. Il Presidente e la Giunta devono intervenire immediatamente assumendosi la responsabilità di attuare una legge approvata all’unanimità dal consiglio regionale.»
Per Eugenio Lai «è inaccettabile qualunque ulteriore ritardo nella definizione della vertenza relativa al personale Aras, anche a tutela degli interessi delle aziende zootecniche assistite dai tecnici dell’Associazione per le quali, anche in questo periodo di criticità sanitaria, hanno garantito la massima qualità del servizio e assicurato la continuità delle prestazioni professionali al comparto zootecnico».
La loro richiesta è quella di sbloccare e portare a termine con urgenza le procedure di assunzione ed evitare licenziamento di oltre 200 lavoratori la cui scadenza contrattuale è prevista per il 31 dicembre 2020.
Antonio Caria