«Il Contratto di Costa, nell’ambito del progetto Maristanis, rappresenta uno strumento indispensabile per la tutela e la valorizzazione delle qualità ambientali e paesaggistiche del territorio del Golfo di Oristano e punta ad una migliore tutela e gestione del sistema di zone umide, che in Sardegna hanno un ruolo fondamentale.»
Sono queste le parole pronunciate dall’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Lampis, nel corso della presentazione del piano d’azione del ‘Contratto di Costa Maristanis’, che coinvolge undici comuni: Arborea, Arbus, Cabras, Guspini, Nurachi, Oristano, Palmas Arborea, Riola Sardo, San Vero Milis, Santa Giusta e Terralba.
«La Regione Sardegna intende promuovere l’uso sostenibile delle risorse costiere e la sensibilizzazione dei cittadini su valore, conservazione e tutela delle coste – ha aggiunto Gianni Lampis -. Grazie al ‘Contratto’ si potranno promuovere politiche di sostenibilità ambientale compatibili con quelle di sviluppo di quel territorio, fornire soluzione concrete per l’adattamento ai cambiamenti climatici, attraverso la gestione-conservazione degli ecosistemi marino-costieri e realizzare un modello di sviluppo economico-sociale innovativo, basato sulla tutela delle risorse ambientali e la promozione di buone pratiche di green e blue economy, che già si stanno sperimentando nel Golfo di Oristano per la creazione di nuovi posti di lavoro.»
«Il coinvolgimento dei soggetti privati imprenditoriali – ha concluso Gianni Lampis – è importante anche nell’ottica della realizzazione di un marchio che contraddistingua le produzioni tipiche del territorio, da quelle Ittiche a quelle agroalimentari. Tra le azioni previste, anche quella di creare il primo golfo regionale ‘plastic free’, che attraverso il mancato utilizzo della plastica monouso contribuisca a combattere l’inquinamento delle nostre acque.»
«La Regione Sardegna intende promuovere l’uso sostenibile delle risorse costiere e la sensibilizzazione dei cittadini su valore, conservazione e tutela delle coste – ha aggiunto Gianni Lampis -. Grazie al ‘Contratto’ si potranno promuovere politiche di sostenibilità ambientale compatibili con quelle di sviluppo di quel territorio, fornire soluzione concrete per l’adattamento ai cambiamenti climatici, attraverso la gestione-conservazione degli ecosistemi marino-costieri e realizzare un modello di sviluppo economico-sociale innovativo, basato sulla tutela delle risorse ambientali e la promozione di buone pratiche di green e blue economy, che già si stanno sperimentando nel Golfo di Oristano per la creazione di nuovi posti di lavoro.»
«Il coinvolgimento dei soggetti privati imprenditoriali – ha concluso Gianni Lampis – è importante anche nell’ottica della realizzazione di un marchio che contraddistingua le produzioni tipiche del territorio, da quelle Ittiche a quelle agroalimentari. Tra le azioni previste, anche quella di creare il primo golfo regionale ‘plastic free’, che attraverso il mancato utilizzo della plastica monouso contribuisca a combattere l’inquinamento delle nostre acque.»
Antonio Caria