C’è attesa per il nuovo documentario di Marco Antonio Pani, “Padenti”, che sarà presentato domani, in anteprima regionale, nel corso della tredicesima edizione del Terre di confine film festival ad Asuni. «In qualche modo – ha dichiarato Marco Antonio Pani – volevo raccontare la possibilità per l’uomo, persino in questo nostro mondo globalizzato, di vivere in armonia con l’ambiente, servendosene, certo, ma dandogli sempre qualcosa in cambio. In fondo in cambio di quel sughero rubato alla foresta ogni dieci anni, gli uomini di Escalaplano si prendono cura di lei nei dieci anni successivi, per poi tagliare di nuovo il sughero e ricominciare a prendersene cura.»
La proiezione, in programma alle 20.45 al Museo dell’emigrazione, sarà preceduta alle 19.15, dal film d’animazione inglese, per bambini, “Shaun, vita da pecora: Farmaggeddon”, A conclusione della serata spazio agli otto corti finalisti di ‘Visioni Sarde 2020’ con ospiti alcuni dei registi presentati da Elisabetta Randaccio: “Valerio” di Gianni Cesaraccio, “L’abbraccio” di Simone Paderi, “Dakota Dynamite” di Valerio Burli, “Destino” di Bonifacio Angius, “Fogu” di Alberta Raccis, “Fragmenta” di Angelica Demurtas, “Gabriel” di Enrico Pau, “Lasciami andare” di Roberto Carta. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna / Visioni Sarde e Sardegna Film Commission.
La proiezione, in programma alle 20.45 al Museo dell’emigrazione, sarà preceduta alle 19.15, dal film d’animazione inglese, per bambini, “Shaun, vita da pecora: Farmaggeddon”, A conclusione della serata spazio agli otto corti finalisti di ‘Visioni Sarde 2020’ con ospiti alcuni dei registi presentati da Elisabetta Randaccio: “Valerio” di Gianni Cesaraccio, “L’abbraccio” di Simone Paderi, “Dakota Dynamite” di Valerio Burli, “Destino” di Bonifacio Angius, “Fogu” di Alberta Raccis, “Fragmenta” di Angelica Demurtas, “Gabriel” di Enrico Pau, “Lasciami andare” di Roberto Carta. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna / Visioni Sarde e Sardegna Film Commission.
Antonio Caria