Dopo l’anteprima di mercoledì all’EXMA e le tre serate all’Auditorium del Conservatorio, Forma e Poesia nel Jazz, il festival organizzato dall’omonima cooperativa a Cagliari, completa con una matinée la sua ventitreesima edizione; e lo fa in uno dei siti più belli e rappresentativi del capoluogo, la basilica di San Saturnino, il monumento paleocristiano più antico dell’isola. Il parco adiacente alla chiesa (o, in caso di maltempo, all’interno della stessa chiesa,), farà da cornice – domattina (domenica 27) alle 11,30 – al concerto di Raoul Moretti e la sua arpa elettrica con elettronica.
Versatile e sperimentale, il musicista italo-svizzero, ma di casa da tempo in Sardegna, ha un approccio molto originale al suo strumento che ha messo a frutto in differenti ambiti musicali – dall’avanguardia al pop-rock, dalla classica al world music – e artistici (danza, pittura, cinema, video-installazioni), come suggerisce il variegato elenco di collaborazioni che vanno, tra le altre, dalla violoncellista Julia Kent a Fiorello, dal cantautore Michele Gazich alla scrittrice Michela Murgia, al cantante Beppe Dettori, col quale ha firmato a quattro mani il recente omaggio su disco a Maria Carta, “In canto rituale”. Ideatore e direttore artistico del festival internazionale Arpe del Mondo, Raoul Moretti conta un’intensa attività concertistica, e tre album a suo nome: l’ultimo, “IsolaMenti”, uscito l’anno scorso, è quello che presta il titolo al concerto di domani mattina (domenica 27 settembre).