Si è parlato del “Piano della portualità” ieri nel corso dell’incontro che si è tenuto nella sede dell’assessorato regionale dei Lavori pubblici, alla presenza dell’assessore Roberto Frongia, del responsabile del servizio Trasporti, ingegner Massimiliano Ponti, e di una delegazione della Rete Porti Sardegna, composta dal presidente Franco Cuccureddu, Fabio Sbordoni (Saromar Gestioni) e Andrea Casimirri (Molinas Group).
Un progetto che, dopo 15 anni dall’affidamento dell’incarico, può iniziare la sua fase conclusiva
«Speriamo di chiudere la VAS entro i prossimi 18 mesi – ha dichiarato Roberto Frongia – periodo nel quale si attiverà un confronto serrato con diversi assessorati regionali e con la Rete dei Porti, per definire le scelte strategiche più idonee a consolidare la leadership sardo-corsa nell’importante mercato del turismo nautico.»
Tra gli altri temi trattati, la riattivazione del “tavolo della nautica”, e di quello che viene definito “Scarso impatto” che il decreto legge semplificazioni avrà nello snellimento e nella velocizzazione della progettazione e realizzazione di interventi complessi come quelli portuali.
Un progetto che, dopo 15 anni dall’affidamento dell’incarico, può iniziare la sua fase conclusiva
«Speriamo di chiudere la VAS entro i prossimi 18 mesi – ha dichiarato Roberto Frongia – periodo nel quale si attiverà un confronto serrato con diversi assessorati regionali e con la Rete dei Porti, per definire le scelte strategiche più idonee a consolidare la leadership sardo-corsa nell’importante mercato del turismo nautico.»
Tra gli altri temi trattati, la riattivazione del “tavolo della nautica”, e di quello che viene definito “Scarso impatto” che il decreto legge semplificazioni avrà nello snellimento e nella velocizzazione della progettazione e realizzazione di interventi complessi come quelli portuali.
Antonio Caria