«Il recovery fund è un’occasione straordinaria per far crescere l’economia, anche della Sardegna, una volta che la pandemia sarà cessata. E’ necessario però usare quel denaro per investimenti e non per assistenzialismo. E, soprattutto, è necessario che il Governo coinvolga la Regione sulla scelte che riguardano la nostra isola.»
Lo hanno detto il presidente Michele Cossa, a capo della commissione Insularità, e l’assessore alla Programmazione Giuseppe Fasolino, al termine dell’audizione di quest’ultimo nel parlamentino speciale. Per Fasolino «ad oggi il Governo non ha ancora chiamato in causa la Regione e le regioni in genere per la pianificazione di questi fondi miliardari. In prima battuta l’esecutivo Conte intende parlare da solo con l’Ue. Sappiamo che gli assi degli investimenti riguarderanno il patto sociale, la transazione verde e digitale, la creazione di occupazione, la salute, la formazione e la ricerca. Peraltro, la competenza su queste materie non è nemmeno del mio assessorato ma direttamente del presidente Solinas. Abbiamo la fondata speranza che il governo, però, dopo il 15 ottobre (data di presentazione informale dei piani di spesa da parte dei governi destinatari ndr) apra i tavoli di discussione con le regioni e le parti sociali».