La Seconda commissione del Consiglio regionale, presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi), ha espresso a maggioranza (astenuti i consiglieri delle opposizioni) parere favorevole, con alcune osservazioni, alla delibera della Giunta n. 47/60 dello scorso 24 settembre (criteri di attuazione degli interventi stabiliti nella legge 22, misure di sostegno al sistema economico e alla salvaguardia del lavoro a seguito dell’emergenza Covid) e alla delibera n. 47/ 57 (avviso a sportello per la concessione di sovvenzioni previste dal fondo (R)ESISTO). I due provvedimenti sono stati illustrati dall’assessora del Lavoro, Alessandra Zedda (Fi) che ha spiegato ai commissari modalità, tempi e procedure per l’attivazione dei percorsi formativi (delibera 47/60) che contano su uno stanziamento di 4 milioni di euro, ripartiti su quattro linee di intervento (green e blue economy, competenze digitali, economia circolare e hospitality management) e destinati anche ai disoccupati.
L’avviso per le sovvenzione del fondo Resisto (delibera 47/57) è rivolto invece alle micro, piccole e medie imprese; ai lavoratori titolari di Partita Iva e alle grandi imprese. Dotazione finanziaria di oltre 40 milioni per le PMI; 22.525.000 per i titolari di partita Iva (di cui almeno tre milioni alle lavoratrici titolari di partita Iva) e 4 milioni alle grandi imprese.
In precedenza, la commissione, ha ascoltato le ragioni dei rappresentanti dei lavoratori precari del sistema regione che sono stati esclusi dal piano di stabilizzazione, approvato nella scorsa Legislatura. Si tratta di 59 professionisti impiegati nell’amministrazione regionale (30), all’Ersu (4) ed a Sardegna Ricerche (25). Cristiana Verde e Carlo Contu hanno ricordato l’improrogabile scadenza del prossimo 31 dicembre quale termine ultimo per la permanenza in servizio, ed hanno sostanzialmente richiesto l’intervento della Commissione, affinché con una norma urgente e ad hoc possa completarsi la stabilizzazione dei lavoratori precari della Regione, ricevendo sul punto la disponibilità dei commissari del parlamentino del Lavoro. Il presidente della commissione ha inoltre preannunciato la convocazione in seduta congiunta della Prima e della Seconda commissione, insieme con gli assessori competenti, per definire un testo condiviso ed efficace da sottoporre in tempi rapidi all’esame dell’Aula.