Attenzione alle risorse comunitarie con un’esortazione alla Regione affinché possa accompagnare le imprese nel periodo di emergenza sanitaria che ancora non è terminata. Ma, oltre ai temi dell’Agenda 2030, anche la necessità, confidando anche nell’utilizzo delle risorse del recovery fund, di portare avanti interventi infrastrutturali, a partire dalle reti energetiche (come quella del metano) o delle telecomunicazioni, nel territorio regionale continuando con il settore dei trasporti ma anche quello edilizio.
Sono degli alcuni aspetti affrontati nel corso dell’assemblea regionale di Legacoop Produzione servizi Sardegna dedicata al tema “Lavoro dignitoso e crescita economica”.
«Argomento importante – ha rimarcato Ignazio Angioni, vicepresidente di Legacoop e moderatore – strettamente collegato al mondo della cooperazione.»
Quanto poi ai numeri, il settore conta 134 imprese con 1.547 soci, e sviluppa un fatturato di circa 200 milioni di euro, occupando oltre 4.000 addetti, tra soci e dipendenti (dati 2019).
«I numeri in sé possono avere un valore relativo, ma ci piace evidenziare, che nonostante la pesantissima crisi, le cooperative, pur registrando, in maniera differenziata, cali anche molto significativi di attività, hanno dimostrato una capacità di resilienza formidabile, registrando pochissime cessazioni di attività – dice Gigi Piano, responsabile del settore –. Si tratta di un settore che sostanzialmente raccoglie, oltre a comparti storici come, solo per citarne alcuni, quello delle costruzioni, degli impianti, delle manifatture e industriali, o delle pulizie, manutenzioni, ristorazione, raccoglie, come dicevo, al proprio interno, tutta una serie di attività e servizi, destinati alle imprese e alle comunità, spesso connotati da importanti contenuti in termini di innovazione, flessibilità, adattabilità alle condizioni più diverse.»
Per Gigi Piano «non si può ripartire se non dal lavoro. Lavoro dignitoso per una crescita economica, come dice il sottotitolo della nostra Assemblea, che non è altro il richiamo fedele di uno dei diciassette obiettivi (goals) fissati da Agenda 2030».
Fabrizio Bolzoni, Direttore Nazionale Legacoop Produzione e Servizi Manifesto Cooperazione di Produzione e Servizi per il Mezzogiorno, ha posto l’accento sull’importanza dell’utilizzo delle risorse del recovery fund. Paolo Laguardia, Responsabile Coordinamento Mezzogiorno Produzione e Servizi, ricordando l’emergenza in corso e ha rimarcato l’importanza della cooperazione, anche in un momento di difficoltà. Alessandra Zedda, assessore regionale al Lavoro ha posto l’attenzione della necessità di un nuovo modello di sviluppo che passa per l’innovazione immateriale. «Aspetti che devono essere pane quotidiano».
Claudio Atzori, presidente Legacoop Sardegna ha puntato l’attenzione sullo “sviluppo” delle cooperative e del mondo. «Mondo e cooperazione – ha detto – devono andare verso la direzione di uno sviluppo che deve coinvolgere i cooperatori ma anche chi lavora attorno all’impresa e i territori.»
Claudio Atzori ha rimarcato l’importanza del lavoro ma anche del ruolo che svolge la cooperazione che diventa fondamentale «nella lotta alle diseguaglianze e nel raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030».