Sarà discussa la prossima settimana la mozione, primo firmatario il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Sardegna, per chiedere il rinvio dei concorsi scuola.
«Il testo – sostiene Fausto Piga – è espressione di tutta la maggioranza, in aula cercheremo unità con le opposizioni, perché la scuola non ha e non può avere colore politico. Il concorso per docenti va assolutamente rinviato». È l’unica scelta possibile, in questo momento.
«Sono stati gli stessi docenti a chiedere di poter intervenire per la salvaguardia della popolazione studentesca e delle famiglie sarde, bloccando l’espletamento delle prove concorsuali scuola finché non sarà cessata l’emergenza pandemica da Coronavirus – ha aggiunto Fausto Piga – non possiamo trascurare il fatto che il concorso scuola prevede uno spostamento di migliaia di insegnanti nelle diverse regioni in un momento particolarmente delicato, il quale impone a tutti buonsenso e attenzione».
«Il Governo – ha sottolineato Fausto Piga – non si preoccupa degli effetti di una tale situazione ma è pronto a dichiarare nuovamente lo Stato di emergenza nell’intero territorio nazionale. Tale situazione espone al rischio di assembramenti, poiché per effettuare le prove si deve stare a lungo in un ambiente chiuso e affollato.»
«Il testo – sostiene Fausto Piga – è espressione di tutta la maggioranza, in aula cercheremo unità con le opposizioni, perché la scuola non ha e non può avere colore politico. Il concorso per docenti va assolutamente rinviato». È l’unica scelta possibile, in questo momento.
«Sono stati gli stessi docenti a chiedere di poter intervenire per la salvaguardia della popolazione studentesca e delle famiglie sarde, bloccando l’espletamento delle prove concorsuali scuola finché non sarà cessata l’emergenza pandemica da Coronavirus – ha aggiunto Fausto Piga – non possiamo trascurare il fatto che il concorso scuola prevede uno spostamento di migliaia di insegnanti nelle diverse regioni in un momento particolarmente delicato, il quale impone a tutti buonsenso e attenzione».
«Il Governo – ha sottolineato Fausto Piga – non si preoccupa degli effetti di una tale situazione ma è pronto a dichiarare nuovamente lo Stato di emergenza nell’intero territorio nazionale. Tale situazione espone al rischio di assembramenti, poiché per effettuare le prove si deve stare a lungo in un ambiente chiuso e affollato.»
Antonio Caria