È tutta una questione di occhi. Quelli della dirigenza norbellese, attenti nell’individuare in Grecia Katerina Toliou, una delle atlete che porteranno la squadra ad un salto di qualità. E poi c’è la stessa campionessa che di funzioni visive se ne intende assai visti i suoi studi in optometria, felicemente conclusisi.
Venticinque anni, perno importante della nazionale ellenica, Katerina sa districarsi sui tavoli del vecchio continente perché dopo la decennale militanza con il Panathinaikos, ha militato per tre stagioni (2014-17) nel club francese Paris13 (Pro B). Non contenta ha scalato altri paralleli fino alla Svezia dove ha dato il suo contributo allo Storfors nel più importante campionato svedese (2017 – 20).
La decisione di ridiscendere verso l’equatore è stata agevolata dalle recensioni entusiastiche di Angelina Papadaki, ex giallo blu, con la quale ha militato nella nazionale greca.
Il presidente del Tennistavolo Norbello Simone Carrucciu non è proprio il tipo che si presta a fare i conti con i cicli storici, ma è di buon auspicio ricordare che proprio con la splendida Papadaki si arrivò alla finale scudetto: «Quella parola preferisco non pronunciarla – mette subito in chiaro l’agente di commercio guilcerino – ma l’arrivo di Katerina, ad onor del vero, rappresenta uno sforzo societario importante. A noi interessa affrontare il campionato con la consapevolezza di avere una squadra competitiva, il resto arriverà se ce lo sapremo meritare sul campo. Intanto penso che la grinta e la solarità di Katerina siano in sintonia con il clima di squadra creatosi da un po’ di tempo a questa parte».