La Seconda commissione ha espresso a maggioranza (astenuti i consiglieri delle opposizioni) parere favorevole al disegno di legge n. 212 (Cocciu e più) modificato dagli emendamenti presentati dal presidente del parlamentino del Lavoro, Alfonso Marras (Riformatori sardi) e finalizzati a garantire il sostegno economico ai lavoratori che operano nell’ambito delle feste e delle sagre e le cui attività sono di fatto cessate a causa dell’emergenza Covid. Il provvedimento, così come ha spiegato l’assessora Alessandra Zedda (Fi) nel corso dell’apposita audizione, modifica la legge n. 22/2020 (Salva Sardegna) introducendo l’articolo 17 bis e variando in parte l’articolo 9 (commi “a” e “b”). Non prevede incrementi di spesa e destina, dunque, 4.606.000 (precedentemente allocati nel fondo (R)ESISTO e destinati per le medesime finalità) per l’indennità, quantificata in sette mila euro per ciascun beneficiario, a favore di lavoratori autonomi o titolari di partita Iva, operanti nelle feste e nelle sagre paesane (torronai, ambulanti, giostrai).
La commissione ha quindi dato parere favorevole, a maggioranza e con l’astensione dei consiglieri di M5S, Pd e Progressisti, alla delibera di Giunta n. 491 del 30 settembre 2020, che programma gli interventi della Regione per lo sviluppo delle attività musicali popolari. L’assessore dello Spettacolo, Andrea Biancareddu (Udc), nel corso del suo intervento, ha illustrato la ripartizione dello stanziamento di 550mila euro riservato ai cori e alle bande musicali dell’Isola, a fronte di 338 richieste (318 quelle ammissibili) che complessivamente hanno superato i sette milioni e mezzo di euro. Garantito il cosiddetto “importo vitale”, pari a mille euro per organismo, l’assessore ha anche confermato un generale snellimento delle procedure e un’accelerazione nei pagamenti, auspicando la disponibilità di maggiori risorse, da reperire in sede di assestamento di bilancio.