Sull’onda dell’entusiasmo per i due successi consecutivi conquistati a spese di San Giovanni Valdarno e CUS Cagliari, la Techfind San Salvatore si prepara ad affrontare la trasferta in casa della neopromossa Brescia nel terzo turno del campionato di Serie A2.
Nei primi 80 minuti della stagione le giallonere hanno superato le più rosee aspettative, soprattutto se si tiene conto delle tante novità nel roster: «Le due gare giocate fin qui sono state abbastanza diverse tra loro – spiega il capitano Marta Granzotto – a San Giovanni Valdarno abbiamo commesso parecchi errori, ma alla fine siamo riuscite a prevalere grazie al carattere e alla voglia. Contro il CUS, invece, abbiamo avuto il merito di essere intense dall’inizio alla fine. È vero che a loro mancava Erika Striulli, ma ritengo che la prestazione sia stata davvero buona. Abbiamo ancora tanto da migliorare, sia a livello tecnico che tattico, però la direzione intrapresa è giusta».
Marta Granzotto è chiamata a fare da ‘chioccia’ ad un roster dall’età media piuttosto bassa: «Le mie compagne sono ragazze di talento, dotate di un grande pregio: non sono presuntuose. Mi trovo molto bene con loro perché sono disposte ad ascoltare i consigli, e al tempo stesso sono capaci di trasmettermi tutto il loro entusiasmo».
Ora l’obiettivo è proseguire la striscia positiva sul campo di Brescia, formazione promossa in A2 in seguito all’acquisizione del titolo sportivo di Viterbo. Il quintetto di coach Zanardi è stato superato nei primi due turni sia da Umbertide che da Faenza, ma ha sempre lottato con il coltello tra i denti: «Non sono certamente saliti in A2 per fare da comparse – aggiunge Marta Granzotto – conosco diverse loro giocatrici e posso dire che hanno le carte in regola per impensierirci. Lo zero in classifica non deve trarre in inganno: ho visto la gara contro Faenza e mi hanno fatto un’ottima impressione. Cambiano spesso difesa, sono aggressive ed eseguono bene il pressing. Non sarà semplice». Il San Salvatore, dal canto proprio, dovrà trovare il giusto mix tra soluzioni interne ed esterne, come accaduto sabato scorso contro le universitarie: «Si tratta di un equilibrio necessario – spiega ancora – e che va gestito anche in funzione degli avversari. Brescia, per esempio, può contare su un pivot di grande stazza (la francese Turmel, alta ben 199 centimetri, ndr) che dovremo cercare di far uscire dall’area». La Techfind ha preso il giusto abbrivio, ma i piedi devono restare ben saldi per terra: «E’ presto per valutare la nostra dimensione in questo campionato – conclude – il passaggio fondamentale sarà la crescita delle giovani, perché nelle fasi decisive avremo bisogno di distribuire il più possibile minuti e responsabilità».
Palla a due domenica 18 ottobre, alle 16.00, al Centro Sportivo San Filippo. Gli arbitri designati sono Silvia Zanetti di Este (PD) ed Elisa Vicentini di Vicenza.