«L’apertura di un reparto Covid all’ospedale San Martino di Oristano annunciata dalla Assl per quanto necessaria si innesta in un sistema sanitario già compromesso e che soffre di una carenza cronica di personale sanitario. Per questo chiedo, innanzitutto, all’assessore tempi certi di allestimento del reparto dedicato ai pazienti positivi al Covid, quali locali intende adibire al servizio e soprattutto in che modo intenda reperire il personale sanitario. Il nuovo reparto rischia di sottrarre risorse ad altri reparti già al collasso e di allungare ulteriormente le liste d’attesa. Chiediamo che l’assessore assicuri una struttura adeguata in particolare modo per rispondere alla preoccupazione del personale sanitario che dopo quanto accaduto da ieri, ovvero l’arrivo di tre pazienti positivi al Covid e presi in carico dal reparto di Pronto Soccorso del San Martino data la mancanza di disponibilità di posti letto nelle altre strutture Covid-dedicate. Il personale teme giustamente di doversi fare carico di un servizio per cui l’ospedale non è minimamente attrezzato da nessun punto di vista.»
Lo ha detto il consigliere regionale del M5S Alessandro Solinas a seguito dell’arrivo di tre pazienti positivi al Covid al San Martino e alla decisione comunicata dall’assessore della Sanità Mario Nieddu dell’apertura di una struttura Covid nel nosocomio oristanese.
«A dispetto delle dichiarazioni dell’assessore della Sanità, quanto accaduto dimostra che la situazione non è affatto sotto controllo, che gli ospedali sardi Covid-dedicati stanno cominciando a rifiutare i pazienti e che al San Martino verrà presto aperta una struttura Covid senza che siano state date certezze di alcun tipo sulle modalità con cui si intende farlo.»