«In data 16 ottobre si apprende da un post Facebook pubblicato alle ore 20 dal Sindaco di Golfo Aranci Mario Mulas che l’amministrazione comunale ha accolto le richieste di incontro dell’azienda Effediemme, concessionaria dell’impianto di allevamento che la Regione Autonoma della Sardegna ha rilasciato nello specchio d’acqua adiacente alla zona protetta di Capo Figari e Figarolo.»
A rimarcarlo è il Comitato Salviamo la costa di Golfo Aranci che precisa: «Nel post il Primo cittadino afferma: “Aderendo alla richiesta pervenutaci dalla Effediemme, soggetto che ha presentato la richiesta per ottenere la concessione di un allevamento di ostriche nel mare antistante i Baracconi, questo pomeriggio in sala consiliare abbiamo incontrato titolari e tecnici della società proponente.
È stato un incontro lungo nel corso del quale abbiamo, reciprocamente, avuto modo di esporre le ragioni che muovono sia l’imprenditore che l’Amministrazione comunale. Dopo circa tre ore di confronto. ci siamo dati appuntamento per una prossima riunione nel corso della quale l’imprenditore ha preannunciato di voler esporre alcune novità rispetto al progetto conosciuto”».
Il Comitato ha voluto rimarcare seriamente la sua preoccupazione «dal modo di agire dell’amministrazione che non ha mai condiviso decisioni e percorsi con i suoi cittadini tanto da ritener necessario costituirsi e portare avanti una protesta: «Il sindaco continua a sottrarsi ad una presa di decisione netta, la sua comunicazione su un tema che ha dimostrato di essere di largo interesse per i suoi paesani, è stringata e poco chiara e troviamo sia riduttivo e poco comunitario averla affidata ai social. Non riusciamo a capire nemmeno l’intento: se la Effediemme migliora il progetto, questo andrà bene?»
«Quando abbiamo iniziato questa battaglia per difendere il nostro paese – fanno sapere dal Comitato – lo abbiamo fatto perché abbiamo ritenuto necessario far nascere un percorso di confronto e ascolto tra i paesani e l’amministrazione comunale di Golfo Aranci. Amministrazione che sino ad allora molto poco aveva condiviso sulla concessione di un nostro pezzo di mare per scopi privati.»
«Oggi – hanno aggiungono dal Comitato – con alle spalle tre mesi di lavoro incessante del comitato caratterizzato dal coinvolgimento di tutti, ci ritroviamo ancora in uno stato di poca chiarezza e di scarsa condivisione da parte dell’amministrazione e continuiamo a ricevere notizie dal nostro primo cittadino sui social. Le notizie non sembrano buone: dalle sue affermazioni il Sindaco e la maggioranza del Consiglio comunale hanno iniziato una serie di incontri con l’azienda Effediemme per aprire un dialogo e stabilire insieme delle modifiche al progetto. Sembra quasi si voglia affermare la disponibilità ad un compromesso con i tecnici dell’azienda Effediemme per fare in modo che l’allevamento in quel tratto di mare si possa fare.»
«In più occasioni – concludono dal comitato – il sindaco ha espresso il suo No categorico stimolato dalla documentazione prodotta dal Comitato Salviamo la Costa di Golfo Aranci: durante il sit-in del 1 agosto, durante il consiglio comunale del 28 agosto e in svariate interviste su testate locali e nazionali.
Perché questo cambio di rotta? Il comitato auspica un incontro pubblico aperto ai cittadini con l’amministrazione e l’azienda.»
Antonio Caria