Spenti i riflettori sul “Rally Storico Costa Smeralda”, in casa Porto Cervo Racing si è tracciato il bilancio di un weekend che li ha visti impegnati su più fronti.
Protagonista nella parte agonistica dell’evento con i suoi portacolori, lo staff della Porto Cervo Racing è stato di supporto agli organizzatori dell’Automobile Club Sassari con il gruppo della segreteria – allestitori e gli UDG e, come nelle precedenti edizioni, nel “Villaggio Sardegna” organizzato da Mirtò, è stato allestito uno stand per promuovere le numerose attività della Scuderia.
La terza edizione del “Rally Storico Costa Smeralda” è stata molto positiva per il co-pilota della Porto Cervo Racing Piergiorgio Ladu che, insieme a Bruno Perrone, su una Peugeot 205 Gti, ha conquistato la vittoria di classe. «E’ stato un rally diverso soprattutto per le assistenze – ha commentato Piergiorgio Ladu – in quanto erano sul percorso di gara, quando ci occorrevano, dopo ogni prova speciale. E’ un Rally che ho vissuto diversamente, mi è piaciuto molto e, inoltre, è stato bellissimo ritrovarsi in mezzo alle macchine che hanno fatto la storia dei Rally».
Gara dal sapore un po’ amaro per Gianni Coda e Sergio Deiana, entrambi del direttivo del Team, costretti al ritiro a causa di problemi meccanici alla Bmw M3. «Purtroppo, sono un po’ deluso – ha commentato Gianni Coda – è una macchina bellissima che ti ruba l’anima, ma ci ha traditi meccanicamente. Si è bloccato il cambio, siamo riusciti ad uscire dalla prova, ma pensavo di ritirarmi. Poi, montato il cambio, siamo ripartiti il giorno successivo con la formula del super rally. Dopo i primi passaggi, nella terza speciale del sabato quando finalmente abbiamo capito l’auto, purtroppo a due chilometri dal fine prova si è rotto un semiasse. Ci tenevo perché è un Rally che merita, molto bello e selettivo. Mi dispiace per il mio navigatore e per la Porto Cervo Racing che ci ha supportato, con in prima fila il presidente Mauro Atzei, seguendoci dappertutto, con le assistenze veloci con mio fratello Marcello e Antonio, Giovanni e Luca del Team Porto Cervo Racing, sono state delle persone stupende, mi dispiace anche per loro, perché ci credevano veramente. Ma le gare sono anche questo, ogni tanto ci riservano bei momenti, altre volte qualche delusione.»
«Ringrazio il gruppo della Porto Cervo Racing – ha detto Sergio Deiana – che non ci ha lasciato soli un attimo, sembra che la gara l’abbiano fatto loro, erano ovunque, ci aspettavano dappertutto. Come ha detto Gianni, grazie ad Antonio Cossu, Silvia Matzedda, Luca Aisoni, Mauro Atzei, Marcello Coda e i meccanici che, forse, hanno fatto più chilometri loro rispetto a noi. Purtroppo già dal primo giorno abbiamo avuto difficoltà con la macchina, abbiamo fatto di tutto per ripararla, e abbiamo corso le prime due prove del secondo giorno di gara, ma la macchina ha dato di nuovo noie. Gianni stava iniziando a prendere confidenza con la macchina, per lui ogni gara è un esame perché ha sempre una macchina diversa, è stato bravissimo perché la Bmw M3 è veramente performante, non facile da guidare. Mi dispiace per lui perché dopo i tanti sacrifici fatti per correre questa gara, è stata una delusione, però tutto sommato è stato un bel rally perché c’è uno spirito diverso dai Rally moderni, il “prima” e il “dopo” è sempre una festa, ci siamo trovati veramente bene con persone che non conoscevamo, persone umili, piloti e co-piloti che hanno scritto la storia dei rally. Un ringraziamento particolare a Gianni Coda e a Mauro Atzei per la grande ospitalità che ci ha riservato, a Vittorio Musselli per aver messo a disposizione l’officina e tutti i ragazzi del Team. Speriamo di partecipare anche il prossimo anno perché il ‘Costa’ merita veramente, e magari rifarlo con la stessa macchina perché è veramente bella.»
Nella Regolarità Sport, la Scuderia è stata ben rappresentata dall’equipaggio formato da Davide Laco e Marco Garrucciu Opel Kadett Gsi che, sulla pedana d’arrivo a Porto Cervo, hanno festeggiato la vittoria di classe.
«L’esperienza al Rally Storico Costa Smeralda è stata fatta in quanto il prossimo anno ho intenzione di correre nel Campionato Italiano Rally Terra, teoricamente con l’Opel Corsa in fase di preparazione – ha spiegato Davide Laco – ma nel frattempo, abbiamo acquistato un’Opel Kadett Gsi. Non abbiamo fatto in tempo a preparare la documentazione per partecipare al Rally Storico quindi abbiamo fatto la Regolarità Sport per prendere un po’ di feeling con Marco, e riprendere a correre perché ero fermo da un anno. E’ stata un’esperienza divertente, la macchina che userò il prossimo anno non dovrebbe essere questa che fa sempre parte della flotta della Vintage Rally Rent, di mia proprietà. Da gennaio infatti, comincerò a noleggiare le vetture, dall’Opel Corsa Gsi 1600 alla Opel Kadett Gsi 2000, una è 1600 8 valvole, l’altra è 2000 16 valvole. Ringrazio gli sponsor, pochi ma efficaci, la Porto Cervo Racing con la quale correrò anche il prossimo anno, i ragazzi dell’assistenza che sono stati impeccabili, Tiziano Columbano, Vanni Pileri, Tore Mendola, la mia compagna e il carrozziere che ha fatto un miracolo. Per quanto riguarda il mio navigatore, la sua esperienza è poca, deve crescere ancora tanto, ma ha una passione sfrenata per questo sport, una bontà d’animo e un cuore che sicuramente lo porterà a fare bene e ad ottenere bei risultati. Marco ha tanta passione, è un ragazzo splendido.»
«Sono felice di aver partecipato al Costa Smeralda Storico – ha detto Marco Garrucciu – non mi aspettavo questo risultato. Partecipare a questa gara era un sogno che avevo sin da piccolo, ma soprattutto conquistare un risultato. Ringrazio il mio pilota Davide Laco, la Scuderia Porto Cervo Racing, i ragazzi dell’assistenza e gli sponsor che hanno creduto in noi.»
Come in occasione del Rally Italia Sardegna, sulla vettura apripista era presente il nostro pilota Vittorio Musselli navigato da Claudio Mele.
Il “Costa Smeralda” è stata la ‘gara di casa’ per la Scuderia, e anche se nella veste dello storico, viene considerato come la ‘gara del Team’, in quanto è grazie alla passione che questo Rally ha trasmesso ai fondatori che, nel 1999, è nata la Scuderia Porto Cervo Racing, tra le più longeve in Italia.