«Altro che robotica. Altro che trasferimento all’Università. L’Ospedale Marino di Alghero con decorrenza immediata, fuori da ogni logica di programmazione, diventa ospedale Covid. Assurdo.»
È quanto sostengono i consiglieri del centrosinistra al comune di Alghero Mario Bruno, Gabriella Esposito, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras e Beniamino Pirisi che sottolineano: «Nessuno può decidere sugli algheresi senza coinvolgere gli algheresi. Una decisione verticistica che non ha coinvolto il territorio, a meno che il Sindaco non l’abbia nascosta anche alla massima assemblea civica. Con chi hanno condiviso in Regione questa decisione? Il Sindaco non ha niente da dire? E il presidente algherese del Consiglio regionale? Si convochi subito un consiglio comunale straordinario e in presenza, con tutte le misure di sicurezza».
«Cancellati in un colpo solo i 28 posti di letto di ortopedia e traumatologia, i 17 posti di recupero e riabilitazione funzionale, i 2 posti di oculistica – ribadiscono dal centrosinistra -. Con quali misure di sicurezza? Con quali percorsi e filtri? Con quale dotazione di personale? Con quali requisiti tecnologici, strutturali ed organizzativi? Dove vanno a farsi curare gli algheresi e i cittadini del nostro distretto? Dopo la decisione di aprire una terapia intensiva Covid al Civile, in emergenza, senza anestesisti e rianimatori in numero sufficiente, senza condizioni di sicurezza, ora si punta al Marino, fuori da ogni pianificazione e da ogni condivisione. Ciò è semplicemente inaccettabile e vogliamo subito chiarezza. Tutte e tutti i cittadini del distretto chiedono risposte immediate.»
Antonio Caria