Stati d’animo contrastanti incedono imperterriti nell’arco di un tremendo anno bisesto. Tra una reiterata serie di eventi ferali che devono restare bene a mente per non riviverli in futuro, rivestono una funzione alleviante i pochi avvenimenti portatori di fugaci allegrie.
Nel venticinquesimo anniversario dalla sua nascita la Tigers Paralympics Sport di Cagliari, per esempio, ha confermato la sua leadership nel Calcio a 5 ipovedenti laureandosi per il secondo anno consecutivo campione d’Italia FISPIC (Federazione italiana sport paralimpici per ipovedenti e ciechi) nella categoria B2/B3.
Gli ambienti del CIP Sardegna vengono a sapere del successo tramite Mario Trogu, consigliere della giunta che della società Tigers è vicepresidente e segretario. L’entusiasmo si è poi propagato velocemente a testimonianza di come non si vedesse l’ora di applaudire le imprese degli atleti paralimpici nostrani che per ovvi motivi hanno avuto pochissime valvole di sfogo.
Il presidente del comitato paralimpico isolano Cristina Sanna si è complimentata con il team: «Sono orgogliosa di loro – afferma – perché non è mai facile replicare un successo che lo scorso anno risultò altrettanto piacevole perché inaspettato. Hanno dimostrato che l’aver vinto in casa propria non è stato un caso, ma frutto di un lavorio costante che premia sempre. Faccio i complimenti a tutti e speriamo nel non c’è due senza tre».