Dialogo tra produttori, trasformatori e distribuzione, ma anche attenzione alla programmazione, soprattutto quella comunitaria e confronto con le istituzioni. Parte con un appello alla Regione, affinché lavori per soluzioni condivise per affrontare le problematiche del settore agroalimentare, la 17ª assemblea regionale di Legacoop agroalimentare, “Ambiente futuro” filiere cooperative sostenibili. Un appuntamento (svoltosi a Pontis, Cabras) propedeutico per l’elezione dei delegati al congresso nazionale.
«Quello di oggi è un momento necessario per fare il punto su ciò che è andato male ma anche ciò che è andato bene – ha premesso Claudio Atzori, presidente regionale Legacoop Sardegna-. Sicuramente quello che emerge è che è necessario finirla con l’autosufficienza e la convinzione che ognuno possa avere la soluzione in tasca ai problemi. Serve il confronto anche con le istituzioni.»
Confronto che, come ha rimarcato il presidente «si rende necessario per scrivere le regole per la programmazione dei fondi comunitari». In Sardegna Legacoop agroalimentare associa 97 cooperative agricole, 47 della pesca, 10.000 soci, 3.000 dipendenti, un volume d’affari di 400 milioni di euro ed un costo del lavoro di 43 milioni di euro. «Siamo leader nel settore lattiero caseario e vitivinicolo – ha detto Daniele Caddeo, responsabile regionale Legacoop Agroalimentare – e rappresentiamo eccellenti realtà dell’ortofrutta e dell’oleario oltre ad avere un cospicuo numero di cooperative di conduzione. Nella pesca, inoltre, rappresentiamo importanti cooperative e consorzi». Le coop sarde, come ha rimarcato il responsabile, «sono riuscite a superare la crisi grazie al senso di responsabilità, a processi di ammodernamento e di dialogo che non è mancato». Proprio il dialogo è uno dei punti su cui maggiormente si è soffermato Daniele Caddeo. «Non può mancare il dialogo e il confronto tra produttori, trasformatori e distribuzione. È fondamentale la crescita». Confronto e dialogo che deve passare anche per le istituzioni. E che guarda con attenzione alla programmazione dei fondi europei. «Deve essere attivato al più presto il confronto – ha proseguito – e la Regione deve avere un ruolo fondamentale». Cosa che, ha aggiunto Daniele Caddeo «sino a oggi non c’è stata». Poi, ricordando le vicende dei pastori, registrate un anno fa, un passaggio sul fatto che «tutto quanto sembra servito a poco, il tavolo istituzionale non è stato più convocato, solo riunioni con invitati. Inoltre devono essere definite questioni come quella dell’Oilos, ancora fermo». Poi una esortazione al presidente della Regione perché «ci sia una politica seria di programmazione a sostegno di un settore vitale». Nel corso dell’assemblea anche l’intervento del direttore di Conad Michele Orlandi che affrontando la vertenza Auchan Conad ha rimarcato il fatto che «ci sarà più attenzione ai prodotti locali».