«L’assessore dell’Agricoltura Gabriella Murgia dimostra per l’ennesima volta la sua totale inadeguatezza al ruolo da lei ricoperto definendo illegittima una legge regionale approvata dalla sua maggioranza. Non si capisce in base a quali fantomatiche competenze l’assessora voglia sostituirsi agli organi preposti alla verifica della legittimità del provvedimento che, grazie all’emendamento alla quarta variazione di bilancio proposto dal Movimento 5 Stelle e votato da tutto il Consiglio regionale, ha approvato lo stanziamento di 300mila euro per il reintegro dei 37 lavoratori ex AIPA.»
Lo scrive, in una nota, Michele Ciusa, consigliere regionale del M5S.
“Oggi apprendiamo con sgomento e indignazione che questo importante risultato viene dichiarato illegittimo dall’assessore dell’Agricoltura Gabriella Murgia che, dall’alto della sua incompetenza in materia, ha fatto carta straccia della Variazione di bilancio approvata da questo governo regionale. In estrema sintesi: Gabriella Murgia ha fatto retromarcia calpestando le decisioni prese, calpestando le norme regionali che prevedevano il reintegro dei lavoratori, e soprattutto calpestando ancora una volta i diritti di questi uomini e donne, alte professionalità che, dopo essere state illuse, rischiano di trovarsi nuovamente in mezzo ad una strada. Dopo aver dovuto subire l’umiliazione di una proposta oscena: un contratto di conciliazione tra le parti di 300 euro a compensazione di stipendi e liquidazione». Una proposta che il consigliere Michele Ciusa aveva contestato, ritenendola un vero e proprio ricatto, già una settimana fa.
«L’assessore dell’Agricoltura – spiega Michele Ciusa – ha inviato una lettera a tutte le sigle sindacali per informarle che l’autorizzazione di spesa (dei 300mila euro chiesti ed ottenuti dal m5s con un emendamento) ‘si configura come un illegittimo aiuto al funzionamento atteso che la finalità risulta essere il mero reintegro dei lavoratori ex AIPA e non le attività di tenuta dei libri genealogici ed alla effettuazione dei controlli funzionali, unici aiuti autorizzati’.»
«Una doccia fredda per i lavoratori. Ma, soprattutto – sottolinea il consigliere del M5S – una comunicazione in aperto contrasto con la legge regionale numero 20 del 29 novembre 2019 che ha autorizzato la spesa di 300 mila euro per il reintegro nell’Associazione allevatori Regione Sardegna (AARS) delle 37 unità lavorative ex AIPA, disattendendo il protocollo d’intesa tra la Regione e AARS stipulato in data 13 febbraio 2019.»
«L’assessore Gabriella Murgia – conclude Michele Ciusa – ha dato l’ennesima prova di non possedere le competenze né le capacità per portare avanti il ruolo assegnatole. La nota inviata ai sindacati dall’assessora è di un’assoluta gravità perché non dà la possibilità ai lavoratori di avere quanto spetta loro legittimamente e denota una abissale incapacità oltre che una vergognosa inconsapevolezza delle conseguenze che le sue affermazioni infondate e mosse esclusivamente da animosità politica (unica all’interno della sua maggioranza) possono avere nell’equilibrio psico-fisico di uomini e donne che chiedono soltanto di poter lavorare. Tale comportamento, assieme agli altri sciorinati in serie dal momento della sua nomina, giustifica ampiamente la sua rimozione. Unica soluzione per cercare di risollevare un comparto che da troppo tempo attende dalla politica risposte adeguate.»