«Adesso basta: la misura è colma ed il ministro Azzolina deve ascoltarci o lasciare il suo incarico! Dopo aver svolto una campagna d’ascolto dei disagi e delle proposte degli studenti sardi – dichiara Federico Deidda referente scolastico regionale della Lega Giovani – nei prossimi giorni porteremo all’ufficio scolastico regionale del Ministero la voce dei ragazzi, rimasta anche stavolta inascoltata. La situazione è disastrosa: abbiamo raccolto un numero elevato di criticità irrisolte, nonostante il tempo a disposizione nei mesi estivi. Dai trasporti pubblici congestionati, passando per gli strumenti insufficienti a garantire una vera didattica a distanza, per finire con il mancato arrivo del 94% di banchi monouso sul totale. Senza dimenticare l’assenza di 1.000 insegnanti di sostegno indispensabili per favorire il diritto allo studio e all’istruzione di ogni ragazzo.»
«Insieme agli studenti sardi – dichiara Andrea Piras, coordinatore della Lega Giovani Sardegna – abbiamo stilato un documento di 11 proposte per il rilancio della scuola e che presenteremo nei prossimi giorni. Siamo stanchi di essere il fanalino di coda di questo Paese; se la situazione pandemica non permetterà il ritorno a scuola in tempi certi bisognerà programmare e investire davvero sulla didattica a distanza e sulla didattica integrata digitale. Inoltre, le scuole devono trovarsi pronte ed il ministero non può continuare a lasciarle sole come fatto negli ultimi mesi.»
Alle istanze degli studenti fa eco anche l’on. Eugenio Zoffili, coordinatore regionale della Lega in Sardegna, che si è reso disponibile a portare in Parlamento le criticità più gravi.
«Il caos in cui sono state lasciate le scuole – dichiara l’on. Eugenio Zoffili – è la dimostrazione dell’incapacità del Governo e del ministro Azzolina. Hanno avuto mesi per preparare il ritorno a scuola degli studenti delle superiori ma nessun investimento è stato portato avanti per garantire una ripartenza in sicurezza. Da mesi siamo al lavoro per portare all’attenzione del ministero le difficoltà vissute da studenti, docenti e personale scolastico. Per noi il diritto alla salute, allo studio e al lavoro sono priorità e devono essere predisposte misure urgenti per dare risposte al mondo della scuola. Di fronte a tutto ciò – conclude Eugenio Zoffili – ci aspettiamo che il ministro Azzolina faccia finalmente un passo indietro. Dal canto nostro continueremo a fare la nostra parte e a difendere chi vive la scuola da protagonista.»