Il capogruppo in Consiglio regionale di LEU Sardigna Daniele Cocco, interviene nuovamente sulla drammatica situazione di emergenza sanitaria dovuta al diffondersi dell’epidemia.
“Non è il momento delle polemiche ma quello delle risposte, che in una situazione così drammatica non possono più attendere, sono tanti gli interrogativi da porre al Presidente della regione, all’Assessore e ai vertici della Sanità sarda – sostiene Daniele Cocco -:
– perché ai Comuni continuano a non arrivare le comunicazioni sui pazienti positivi e sugli isolamenti domiciliari per cui il tracciamento sta saltando ovunque;
– perché i medici di igiene pubblica sottoposti a turni massacranti e le USCA non sono in grado di operare tempestivamente, rispetto ai protocolli stabiliti, costringendo tante persone a rimanere chiuse in casa per giorni senza alcuna comunicazione dai presidi di riferimento;
– perché presso i medici di base non si vedono ancora i tamponi gratuiti già acquistati dalla Regione e perché si muovono in maniera scoordinata attivando differenti procedure nei casi di pazienti sintomatici;
– perché l’Istituto zooprofilattico non può processare i tamponi a pieno regime in maniera tale da alleggerire il carico delle altre strutture;
Gli ospedali non ce la fanno perché mancano i medici anche per le visite e gli interventi su pazienti non Covid con gravi ritardi e disagi per tutti i pazienti, per cui le nuove strutture – come quelle attivate presso l’ospedale di Nuoro – a poco serviranno se non si assume nuovo personale sanitario. Continuo a chiedermi perché non arrivano ancora i medici militari a dare una mano, anche una sola vita salvata vale molto di più di tutto ciò che si poteva fare è ancora non è stato fatto.”
“L’assessore Nieddu aveva promesso dei presidi di supporto alle USCA anche tramite le guardie mediche però ancora nulla. Caro Assessore – conclude Daniele Cocco – non c’è più tempo da perdere, la situazione non è per niente tranquilla, io sarò pessimista ma come molti altri cittadini sardi siamo oltremodo preoccupati, attendiamo con ansia le Vostre risposte ricordandovi ciò che ripetutamente abbiamo segnalato negli ultimi mesi ma che continuate, inesorabilmente, ad ignorare come un processo ineludibile destinato a rimanere statico!”